Ascoli, il tecnico Vivarini. "Vinceremo per Ardemagni"

Sono 23 i bianconeri convocati dall'allenatore del Picchio: non ci saranno Ingrosso, Ardemagni e Ngombo

Il tecnico dell'Ascoli Vincenzo Vivarini alla vigilia del match

Il tecnico dell'Ascoli Vincenzo Vivarini alla vigilia del match

Ascoli, 29 settembre 2018 - Due dubbi da sciogliere per il tecnico dell'Ascoli Vincenzo Vivarini alla vigilia della delicata sfida con la Cremonese: Valentini e Beretta che compaiono nella lista dei 23 convocati. Il tecnico del Picchio, anche se dovrà fare a meno di una pedina importante come Ardemagni, ripone grande fiducia negli altri attaccanti a disposizione. L'unica certezza sarà l'impiego di Ninkovic, tutto il resto costituirà un rebus.

"Ho parlato molto con Beretta e Ardemagni – ha spiegato l'allenatore -, dagli attaccanti mi aspetto sempre tanto perché per me possono far fare il salto di qualità alla squadra. Entrambi a Salerno hanno giocato una partita straordinaria, sono stati encomiabili per impegno e applicazione; hanno svolto tanto lavoro individuale, ma devono lavorare più di reparto. Dopo l'infortunio di Ardemagni negli spogliatoi ci siamo promessi di vincere anche per lui. Nonostante l'assenza nel reparto offensivo le soluzioni le abbiamo, dobbiamo dare fiducia ai giocatori che abbiamo. Ganz, Rosseti, Ngombo sono tipi di attaccanti che in questo momento non trovi sul mercato. E per me i giocatori dell'Ascoli sono i più forti che ci sono in circolazione".

Oltre all'attaccante 31enne, che proprio in settimana si è sottoposto ad un intervento chirurgico a seguito della frattura scomposta di radio e ulna, mancheranno anche altri elementi. "Gli unici indisponibili sono Ardemagni, Ingrosso e Ngombo. Beretta l'ho visto un po' più indietro degli altri. Ha un'infiammazione, vediamo domani. Se non dovesse farcela giocheranno Baldini-Ninkovic oppure, utilizzerò Ninkovic con due fra Ganz, Rosseti e appunto Beretta. Laverone, D'Elia e Troiano sono a posto, Valentini è da valutare, ma si sono allenati tutti. Anche Lanni è recuperato. Addae invece sta avendo una bella evoluzione, all'inizio buttava sempre via la palla mentre ora è più ordinato e gioca semplice". 

"La Cremonese è una squadra costruita per puntare ai vertici – ha commentato il tecnico bianconero riferendosi agli avversari -. Questo è un avversario completamente diverso da quelli affrontati finora, quindi saremo stimolati da un lavoro diverso, è una squadra che cerca di giocare, di partire da dietro e quindi dovremo essere pronti ad evitare che riescano a sviluppare il gioco. Ci sono giocatori di grande esperienza e temibili come Castrovilli, Brighenti, Paulinho. A centrocampo hanno Arini, Croce, Castagnetti, gli ultimi due li ho allenati e li stimo moltissimo. Dietro hanno elementi di esperienza come Claiton e Terranova. Mogos? È un giocatore di potenza che ha gamba, mi piaceva. Infatti l'avevo preso quando ero al Teramo. Noi dalla nostra abbiamo la consapevolezza che iniziamo ad essere squadra, dovremo tirare fuori una grande prestazione andando in campo compatti e aggressivi, sarebbe il top riuscire a vincere".