Tifoseria bianconera e sestiere di Porta Maggiore in lutto per l’improvvisa scomparsa di Chery Benigni conosciutissimo Ultras dell’Ascoli e uno degli esponenti di spicco del gruppo de ‘Li Callare’. Se ne è andato a soli 38 anni mentre era ricoverato all’ospedale Torrette di Ancona dove era in attesa di essere trasferito a Milano per un trapianto. Gli amici de ‘Li Callare’ avevano anche attivato una raccolta fondi per aiutarlo a pagare l’ambulanza per il trasporto in Lombardia. La vita per Chery Benigni infatti non è stata semplice. Aveva lavorato come muratore in precedenza, ed ora era fabbro in un’azienda della zona industriale. Fisico palestrato ma in realtà un gigante dal cuore d’oro. L’Ascoli calcio nel cuore, il sestiere neroverde la sua passione che aveva trasmesso ai suoi due figli, il più grande sbandieratore del sestiere di Porta Maggiore. Immancabile la sua presenza allo stadio del Duca e in trasferta in tutti gli stadi dove giocava la squadra bianconera, aveva accusato pesantemente l’amarezza per la separazione dalla moglie e soprattutto il distacco dai figli. Si era cosi lasciato un po’ andare nonostante l’affetto degli amici. Uomo buono e generoso ha lasciato nel dolore tantissimi suoi amici che hanno inondato i social di messaggi di cordoglio. Tra loro proprio il gruppo ‘Li Callare che ha scritto: "Un dispiacere immenso. Un ragazzo con un cuore d’oro. Che tu possa finalmente trovare la pace... Ciao Amico".
Valerio Rosa