Nuovo intervento del Siulp (sindacato di polizia) sede di Ascoli Piceno, sull’ennesima aggressione a un operatore della polizia di Stato del commissariato del San Benedetto. L’agente ha riportava lesioni personali durante un controllo del territorio, allo scopo di contenere un soggetto che dava in escandescenza sul lungomare, poi tratto in arresto. "Il Siulp – scrive il segretario provinciale Benedetto Fanesi – ha il dovere di segnalare che la sicurezza pubblica è direttamente collegata a quella dei poliziotti. Nella circostanza, purtroppo, il personale operante non era munito del Taser (pistola ad impulsi elettrici), fondamentale strumento per immobilizzare temporaneamente un soggetto pericoloso o che oppone resistenza". Allo stato attuale, il personale della provincia di Ascoli formato per l’utilizzo di tale strumento è insufficiente, nonostante il Siulp abbia più volte sollecitato i vertici della Questura di Ascoli Piceno a risolvere tale criticità.
"Le aggressioni alle Forze dell’ordine continuano ad essere un problema serio e ricorrente. Servono interventi strutturali da parte del Governo – aggiunge Fanesi –. Il Siulp ha sempre sostenuto l’importanza di impiegare risorse per elevare gli standard di formazione delle forze di polizia puntando prioritariamente ad implementare le abilitazioni del personale all’utilizzo del Taser, estendendone l’utilizzo anche alla polizia locale che potrebbe così concorrere alla promozione di un sistema unitario ed integrato di sicurezza delle comunità territoriali".
Al riguardo, il Siulp ha intenzione di effettuare una serie di incontri con la classe politica locale per aprire un dialogo costruttivo per arginare il fenomeno delle aggressioni alle Forze di Polizia.
m.i.