REDAZIONE ASCOLI

Campo Parignano si oppone al taglio degli alberi: richiesta di verifica perizia

I residenti di Campo Parignano si oppongono al taglio degli alberi e chiedono una verifica della perizia biomeccanica.

Albero tagliato (. Foto d’archivio

Albero tagliato (. Foto d’archivio

I residenti di Campo Parignano hanno deciso di prendere una posizione netta e dire no al taglio degli alberi disposto dall’Arengo. Operazione che in questi giorni ha già preso il via in alcune zone della città.

"Siamo venuti a conoscenza di quanto disposto dalla delibera numero 373 del 28 novembre della giunta comunale di Ascoli riguardante gli ‘interventi di messa in sicurezza e di riqualificazione dei viali alberati della città’ – si legge nella nota diramata da Laura Morelli, Luciana Oliveri, Daniela Urbanelli, primi firmatari per il comitato quartiere di Campo Parignano –. Si tratta di un’operazione del costo di 100mila euro di risistemazione di tutti i viali alberati della città che prevede l’abbattimento di circa 114 piante e l’impianto di circa 174 nuove essenze arboree.

Le piante da abbattere risulterebbero ‘a rischio schianto’ secondo una perizia (verifica della condizione biomeccanica) che, per quanto ci risulta, non è stata ancora resa pubblica e non può quindi né essere esaminata nel dettaglio, né tantomeno verificata ed eventualmente confutata nel dettaglio attraverso altra perizia di parte. Dopo pochi giorni dalla pubblicazione della delibera c’è giunta notizia di abbattimenti già in corso.

Non disponendo di elementi per dubitare della validità della perizia effettuata riteniamo che sia opportuno incaricare un perito di parte affinché verifichi lo stato degli alberi in questione contemplati nel provvedimento di cui sopra considerando il valore inestimabile storico e paesaggistico del verde pubblico".

I residenti di Campo Parignano evidenziano che l’intervento posto in essere risulterebbe devastante in quanto volto a stravolgere l’aspetto della città, privandola della preziosa ombra di alberi già adulti.

"Invitiamo la popolazione a riflettere sul fatto che le nuove essenze arboree che dovrebbero essere impiantate non sarebbero in grado nei prossimi anni (almeno dieci) di ombreggiare i viali e di conseguenza risulterebbero quindi inutilizzabili le panchine e i parcheggi esposti al sole nelle torride estati che abbiamo già sperimentato e che potrebbero diventare ancora più calde.

Chiediamo di conseguenza alle autorità competenti, oltre all’immediata pubblicazione della predetta perizia di verifica della condizione biomeccanica, una pausa di riflessione che consenta un costruttivo confronto prima di effettuare interventi che procurerebbero uno sfregio paesaggistico alla nostra amata città".