Cappelli alla Biennale: "Così pettino le star e provo a parlargli di quanto è bella Ascoli"

Il parrucchiere e l’ultima esperienza a Venezia: "Indimenticabile"

Cappelli alla Biennale: "Così pettino le star e provo a parlargli di quanto è bella Ascoli"

Il parrucchiere e l’ultima esperienza a Venezia: "Indimenticabile"

"Mi sono sentito catapultato in un’altra realtà, vivendo una tra le avventure più belle della mia vita e facendo conoscere Ascoli alle più grandi star internazionali". È l’esperienza vissuta dal parrucchiere Andrea Cappelli, titolare del salone ‘Cappelli Hair Design’ di Villa Pigna, che per tre giorni ha prestato la sua opera per attori di tutto il mondo alla Biennale di Venezia. Il tutto grazie alla sua collaborazione con l’agenzia di Mauro Di Domenico e ‘Hollywood Celebrity Village’.

Cappelli, le era mai capitato di partecipare a un evento così importante?

"In tutti questi anni di attività, sinceramente, mi sono tolto tante soddisfazioni. Ho pettinato cantanti del calibro di Zucchero, Claudio Baglioni e Fiorella Mannoia. Sia in occasione dei loro concerti che per la loro partecipazione a delle trasmissioni televisive. Ho preso parte a tanti appuntamenti mondani e devo ammettere di non essere nuovo a questo tipo di realtà. Ma indubbiamente questa è stata una ‘missione’ bellissima, che ricorderò per sempre. Ho messo le mani in testa, diciamo così, a tante star che arrivavano a Venezia da tutto il mondo".

Quali sono stati gli attori, o le attrici, con cui ha instaurato in feeling particolare?

"La mia preferita, su tutti, è stata Mara Taquin. Parliamo di un’attrice belga di una bellezza stratosferica e di una simpatica unica. Con lei ho vissuto davvero un bel momento. Poi, tra gli italiani, ho conosciuto di persona Edoardo Leo. Per quanto riguarda gli altri, sono stato il parrucchiere dei più noti attori inglesi e francesi. Insomma, tre giorni memorabili".

Ci dica la verità: a questi personaggi ha parlato di Ascoli?

"Ci ho provato, perché in realtà non tutti conoscevano l’italiano e per me non è stato facile confrontarmi con loro. Però con buona parte di essi sì, ho avuto modo di parlarci e ho riferito anche di quanto sia bella la nostra città. Chissà, magari qualcuno verrà a trovarmi oppure farà un viaggio dalle nostre parti".

La sua è un’attività storica, quanto lustro vi ha dato questa partecipazione?

"Moltissimo. Siamo lusingati di essere stati selezionati. Mio padre Gabriele aprì la barberia più di 60 anni fa ed è molto conosciuto. Ora lavoriamo insieme e nella squadra siamo complessivamente cinque persone che danno sempre il massimo per soddisfare ogni cliente".

La prossima emozione da vivere, invece, quale sarà?

"Sono in partenza per la Milano Fashion Weeek, dove lavorerò per uno stilista molto famoso. Però non posso anticipare di chi si tratta. Lo scoprirete nei prossimi giorni attraverso i miei canali social".

Matteo Porfiri