"No alla costituzione della pluriclasse nella scuola primaria di Castorano". E’ la presa di posizione del gruppo di minoranza Obiettivo Comune Castorano, appresa la notizia della creazione di una pluriclasse nella scuola primaria, per l’anno scolastico che sta per iniziare. "E’ un fulmine a ciel sereno per la scuola, ormai inagibile da otto anni, e soprattutto per i genitori degli alunni, che già nelle settimane scorse avevano subito l’incomprensibile diniego da parte dell’amministrazione comunale alla proposta di modifica dell’orario dell’offerta formativa delle scuole primarie per l’anno scolastico 2024/2025, che fanno parte dell’ISC Falcone e Borsellino" si legge in una nota del gruppo di minoranza. L’accorpamento delle due classi, risale ad aprile scorso quando l’Ufficio scolastico delle Marche ha pubblicato il decreto contenente sezioni e classi istituibili nella regione per l’anno 2024/2025 per la scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado.
Nel decreto è specificata l’istituzione della pluriclasse e che la scuola primaria di Castorano è composta da 42 alunni (11 alunni prima elementare, 14 alunni seconda elementare, nessun alunno terza elementare, 6 alunni quarta elementare, 12 alunni quinta elementare). "E’ per noi inaccettabile che l’amministrazione comunale si attivi solo ora per cercare di risolvere la questione, sollevata da alcuni genitori venuti a sapere solo per caso della notizia. Inoltre – prosegue la nota di Obiettivo Comune Castorano – con la costituzione della pluriclasse, l’ISC non può accettare nuove iscrizioni nelle classi coinvolte dall’accorpamento, perché già composte da 18 alunni, numero massimo di iscritti, privando in questo modo la scuola di ulteriori iscrizioni per il nuovo anno scolastico. L’accorpamento delle classi quarta e quinta è un atto grave che sminuisce la nostra comunità e mette in difficoltà le famiglie degli alunni, che già soffrono per la mancanza di un plesso scolastico adeguato, considerata la chiusura della scuola primaria di Castorano a seguito del terremoto del 2016 e i gravi ritardi nella costruzione della nuova scuola, che ricordiamo costerà oltre tre milioni di euro". Infine l’attacco politico. "E’ paradossale che a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico, l’amministrazione Fanesi/Cicconi prometta ai genitori di risolvere il problema tramite un paio di telefonate ai parlamentari del territorio".