REDAZIONE ASCOLI

Cimitero, entro l’anno secondo forno in funzione

Dovrebbe entrare in funzione entro la fine dell’anno, il secondo forno previsto per il cimitero sambenedettese. Il termine per presentare...

Dovrebbe entrare in funzione entro la fine dell’anno, il secondo forno previsto per il cimitero sambenedettese. Il termine per presentare...

Dovrebbe entrare in funzione entro la fine dell’anno, il secondo forno previsto per il cimitero sambenedettese. Il termine per presentare...

Dovrebbe entrare in funzione entro la fine dell’anno, il secondo forno previsto per il cimitero sambenedettese. Il termine per presentare offerte all’appalto gestito dalla stazione Ciip, infatti, scadrà il 21 gennaio, mentre entro il 15 sarà possibile presentare quesiti in merito alla gara, che prevede un importo a base d’asta di 390mila euro. L’appalto, nello specifico, prevede l’assegnazione dei lavori relativi alla fornitura e all’installazione di un impianto di cremazione di salme, completo di impianto di abbattimento degli NOx, da collegarsi al già esistente impianto di depurazione fumi e destinato a funzionare in parallelo rispetto all’attuale impianto di cremazione, già in funzione. Considerando le tempistiche burocratiche, come ipotizzato in una recente commissione bilancio, dopo l’assegnazione i lavori dovrebbero partire attorno ad agosto, così da rendere il forno funzionante per settembre. "Siamo soddisfatti di ammodernare il nostro cimitero – dice l’assessore ai lavori pubblici Tonino Capriotti – Visto l’aumento dell’uso della cremazione, questo nuovo forno ci consentirà di dare un servizio più efficiente e migliore". Non finisce qui. Su un analogo fronte ci si sta muovendo, in comune, per realizzare un cimitero per animali d’affezione. Si tratta di una questione avanzata da diversi consiglieri nel corso delle ultime amministrazioni.

Ad oggi il progetto è un cavallo di battaglia di Umberto Pasquali e Martina De Renzis, che stavano lavorando a questa iniziativa assieme all’ex assessore all’urbanistica Bruno Gabrielli. Il nodo da sciogliere, in tal senso, è la location. Occorre trovare un luogo abbastanza ampio ed adeguato in termini di sicurezza e caratteristiche del terreno. L’ipotesi tuttora al vaglio, in tal senso, è quella di un terreno della tenuta Rambelli al confine con Acquaviva: un lotto di proprietà comunale per lascito testamentario sul quale potrebbero sorgere, oltre al cimitero, anche una pensione per cani e un canile. Prima di tutto però occorre un’analisi del suolo tramite carotaggio, per individuare l’eventuale presenza di falde idriche sotterranee. Se l’esame dovesse essere favorevole per il comune, allora si dovrebbe fare un ulteriore passaggio, questa volta di natura urbanistica, per fare in modo che l’appezzamento possa ospitare le strutture e i servizi per animali d’affezione. Si renderà necessaria, in concreto, una variazione alla destinazione d’uso del terreno stesso: operazione che dovrà superare il vaglio del consiglio comunale.

Giuseppe Di Marco