Cocaina al sacerdote, in aula il racconto dei carabinieri

Un anno fa don Bastoni fu allontanato dalla diocesi. Dopo un paio di mesi si dimise. il vescovo D’Ercole

E’ entrato ieri nel vivo il processo che vede imputati Angelina Soares De Souza, brasiliana di 43 anni, e l’ascolano Marco Traini, entrambi accusati di aver ceduto droga, in circostanze diverse, a don Alberto Bastoni. Sono difesi dagli avvocati Umberto Gramenzi e Silvia Morganti. Ieri mattina sono stati sentiti due carabinieri che effettuarono perquisizioni e intercettazioni ambientali; su richiesta della Procura il 25 febbraio prossimo sarà chiamato a testimoniare lo stesso don Bastoni che quando a giugno 2020 scoppiò lo scandalo fu allontanato dalla Diocesi nella quale lo aveva accolto l’ex vescovo Giovanni D’Ercole, a sua volta dimessosi alcuni mesi dopo, a ottobre.

Traini deve rispondere della cessione di 3,2 grammi di cocaina a don Bastoni. "Quando perquisimmo il suo alloggio nell’ambito dell’inchiesta sul materiale pedopornografico trovato nel suo pc, il sacerdote ci consegnò spontaneamente una teca porta ostie che aveva in tasca; all’interno c’era lo stupefacente" hanno riferito ieri il maresciallo dei carabinieri Luigi Palombi e il brigadiere Giuseppe Meco. A loro il religioso disse che la cocaina era per uso personale. "Due giorni prima, durante intercettazioni ambientali nell’ambito dell’inchiesta sulla pedopornografia, cogliemmo una conversazione fra don Bastoni e Marco Traini in auto nella quale parlavano di un acquisto di cocaina da parte del sacerdote" hanno aggiunto i militari. Il successivo lunedì 1 giugno don Alberto venne fermato a Castel di Lama dai carabinieri. Era primo pomeriggio ed era in auto da solo. La perquisizione della vettura consentì di scovare sotto un tappetino una teca porta ostie. All’interno due involucri con 7,5 grammi di cocaina. Anche in questa occasione, dunque, don Bastoni aveva nascosto la droga in un contenitore sacro. Nella casa a Colli di Angelina Soares De Souza, alla quale don Alberto aveva fatto visita prima di essere fermato, vennero sequestrati 240 euro ritenuti provento della cessione. "Trovammo anche una siringa con tracce di cocaina e sangue, usata da poco". Prima di lasciare Ascoli don Bastoni si sarebbe rivolto a lei per acquistare droga, visto il sequestro del venerdì precedente.

Peppe Ercoli