A14 e Ferrovia. Un altro step in Europa

Il Parlamento Europeo ha approvato il nuovo regolamento per lo sviluppo della rete transeuropea di trasporto, incluso il prolungamento del Corridoio Baltico Adriatico fino a Bari, con potenziali benefici per le Marche.

Mercoledì scorso il Parlamento Europeo ha approvato con 565 voti favorevoli, 37 voti contrari e 29 astensioni il nuovo regolamento sugli orientamenti per lo sviluppo della rete transeuropea di trasporto che ha come obiettivo creare un’unica rete di trasporto multimodale di qualità elevata a livello di Unione. Tra le reti approvate spicca, per la grande rilevanza che ha per le Marche, il prolungamento del Corridoio Baltico Adriatico sino a Bari. Tale richiesta era stata avanzata nel Convegno del 27 maggio 2021 promosso dalla Fondazione San Giacomo della Marca al coordinatore della commissione Europea per il Corridoio Baltico Adriatico, Anne Jensen, al fine di poter realizzare sulla dorsale marchigiana una linea ferroviaria arretrata per l’alta velocità e l’alta capacità, congiuntamente allo studio di un arretramento integrale dell’A14 da Porto Sant’Elpidio a San Benedetto invece della realizzazione della terza corsia. "Sovvertendo tutti i pronostici degli addetti ai lavori, la coordinatrice della commissione, Jensen prese subito in carico la proposta del prolungamento del Corridoio Baltico Adriatico portandolo rapidamente a un’approvazione finale che si è formalizzata la scorsa settimana – scrive nella nota il Comitato per l’arretramento dell’A14 e della Ferrovia Marche sud - Ora l’atto è in pubblicazione e scaduti i 20 giorni sarà possibile utilizzare anche tutte le risorse finanziarie che l’Europa mette a disposizione per arrivare rapidamente all’elaborazione delle alternative progettuali dell’arretramento di ferrovia e Autostrada". Al recente convegno della Fondazione San Giacomo della Marca, l’amministratore delegato di RFI Strisciuglio ha dichiarato che tali alternative progettuali saranno pronte entro la fine dell’anno e si potrà procedere alla elaborazione delle alternative progettuali per il potenziamento dell’A14 nelle Marche sud che dovrà valutare anche quella dell’arretramento integrale da Porto San Giorgio a San Benedetto, in modo che tutti i soggetti previsti dalla normativa potranno adeguatamente esprimersi in occasione del dibattito pubblico previsto dalla normativa per queste opere.

Marcello Iezzi