REDAZIONE ASCOLI

Da Grottammare a Porto Cesareo per visitare dal vivo il parco marino

Una delegazione di studenti, cittadini, pescatori e operatori ha raggiunto la Puglia per capire il funzionamento della struttura.

Una delegazione di studenti, cittadini, pescatori e operatori ha raggiunto la Puglia per capire il funzionamento della struttura.

Una delegazione di studenti, cittadini, pescatori e operatori ha raggiunto la Puglia per capire il funzionamento della struttura.

Nei giorni scorsi una delegazione della Riviera delle Palme, composta di oltre 30 membri tra cittadini, studenti universitari, pescatori, operatori turistici, Amministratori comunali, coordinati dai promotori del Parco Marino del Piceno, ha raggiunto Porto Cesareo per verificare direttamente il funzionamento di un parco marino ed i suoi effetti sulla pesca e sull’economia costiera. Istituita da oltre 20 anni, si estende per 32 chilometri lungo la costa ionica pugliese di Porto Cesareo e di Nardò, in provincia di Lecce. Date le rilevanti attività turistiche e pescherecce del luogo è probabilmente quella, tra le 29 aree marine protette già istituite in Italia, più simile alla realtà della Riviera Picena.

All’arrivo a Porto Cesareo la delegazione, coordinata dal portavoce dell’associazione ’Promotori del Parco Marino del Piceno’ Massimo Rossi, della quale faceva parte tra gli altri il vice sindaco di San Benedetto Capriotti, e i consiglieri comunali Jonathan Chiappini di Grottammare e Giselda Mancaniello di San Benedetto, sono stati accolti da una nutrita rappresentanza istituzionale del luogo guidata dal presidente del consorzio di gestione dell’area marina protetta, dottor Pasquale Coppola, dalla sindaca di Porto Cesareo Silvia Tarantino, con il comandante e il vice comandante dell’Ufficio locale marittimo Antonio Iacovelli e Giancarlo Lillo, i quali hanno illustrato il funzionamento dell’area marina protetta ed i progetti in atto per il suo ampliamento e valorizzazione. La delegazione si è poi incontrata direttamente con le rappresentanze dei pescatori locali, delle Cooperative che gestiscono servizi di accoglienza turistica e di ricerca scientifica e degli operatori del centro di educazione ambientale che svolgono un’intensa attività di informazione e formazione rivolta a cittadini, turisti e scolaresche.

Marcello Iezzi