
Enrico Mazzuca della Pizzeria Ascolana
Una storia lunga 70 anni per uno dei locali cult di Ascoli. Anzi, forse è proprio il più simbolico tra quelli che, nonostante il passare dei decenni, resistono in città. Alzi la mano chi, nella propria vita, non si è mai riscaldato, durante le passeggiate invernali in centro, con la classica pizzetta dell’Ascolana. Che poi, logicamente, nel giro di pochi minuti non si poteva resistere alla tentazione di mangiarne subito un’altra. Pochi metri quadrati, quelli occupati dalla pizzeria di piazza Simonetti, all’interno dei quali sono però cresciute generazioni e generazioni, almeno sette. E, in alcuni casi, tra una pizzetta e l’altra, tra una Coca e una birra, è nato anche qualche amore. Sono passati 70 anni da quando l’allora fondatore Mario Spuria, insieme al suo socio, decise di trasferire ad Ascoli la sua piccola pizzeria inaugurata inizialmente ad Offida due anni prima, nel 1952. Era il 1954 e dapprima l’Ascolana aprì in via Pretoriana, vicino alle scuole, diventando un punto di riferimento anche per chi amava i maritozzi. Ce n’erano di tutti i gusti, per soddisfare ogni tipo di ghiottoneria. Nel 1959, poi, il trasferimento definitivo a piazza Simonetti. Da allora, è proprio il caso di dirlo, di acqua ne è passata tanta sotto ai ponti. La società è cambiata, forse in peggio per molti aspetti. Ma il fascino della pizzetta all’Ascolana continua ad essere senza tempo e a stregare tutti.
"Gli ascolani che vivono all’estero, appena hanno la possibilità di tornare in città, non rinunciano a fare un salto da noi – racconta Enrico Mazzuca, titolare dell’attività, che nel 1959 venne rilevata da Fiorino Spuria e nella quale subentrò anche lui nel 1986 –. Abbiamo clienti che vengono a trovarci direttamente dall’Australia, dall’Argentina e dagli Stati Uniti. Si tratta di emigrati ascolani i cui genitori, magari, gli hanno raccontato della Pizzeria Ascolana. Non so quale sia il segreto del nostro successo, perché non è facile restare aperti per settant’anni. Sicuramente è merito dei nostri prodotti di qualità ma anche del fatto che siamo riusciti sempre a creare un rapporto particolare con i clienti. Da sempre. Abbiamo visto passare tante generazioni, nel nostro locale". Un traguardo, i 70 anni dall’apertura, che verrà festeggiato domenica, dalle 17, con pizze e gadget per tutti. "Invitiamo chiunque a partecipare perché questo compleanno va celebrato con tutta la città: quella città che ci ha dato tanto e che ci ha permesso di diventare un simbolo".
Matteo Porfiri