"In prima linea per la smart city"

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Un’idea nata dalla volontà, e dai sogni, di tre giovani ingegneri del settore delle telecomunicazioni e dell’elettronica. Si tratta di ‘Astreo Tech’, la nuova azienda che verrà avviata grazie ai contributi elargiti dalla Regione Marche nell’ambito del bando per il rilancio dell’area di crisi complessa del Piceno. Tra gli ideatori di questa novità c’è il sambenedettese Alberto Marri.

Marri, di cosa vi andrete a occupare?

"In linea generale, la nostra attività sarà specializzata nel cosiddetto ‘Internet delle cose’. Tale espressione, infatti, è un neologismo utilizzato nel mondo delle telecomunicazioni e dell’informatica che fa riferimento all’estensione di internet al mondo degli oggetti e dei luoghi concreti, che acquisiscono una propria identità digitale in modo da poter comunicare con altri oggetti nella rete e poter fornire servizi agli utenti".

Per chi non è del mestiere, come si può spiegare questo concetto in termini più semplici?

"Faccio qualche esempio. Andremo a creare, tra le varie cose, sensori e strutture di rete per le telecomunicazioni. Realizzeremo anche oggetti utili a rendere la casa più smart. Ma potremmo lavorare anche insieme agli enti e alle istituzioni, realizzando supporti per i lampioni intelligenti o progettando parcheggi smart. Insomma, il nostro campo di applicazione è anche quello della cosiddetta ‘smart city’".

Qual è il vostro target?

"La nostra attività sarà sia a sostegno dei privati che degli enti pubblici. Comunque, per saperne di più basta andare sul nostro sito internet, digitando ‘Astreo Tech’ sui motori di ricerca".

Prevedete assunzioni?

"Assolutamente sì. Anzi, posso già anticipare il fatto che, entro un anno, assumeremo almeno altre due o tre persone. Siamo già operativi 24 ore su 24 e tanto felici per aver ottenuto un finanziamento che ci aiuterà a portare avanti la nostra attività".

m.p.