La conferenza Unicart sul futuro del territorio: economia e ricerca

Il Consolato onorario della Repubblica di Moldova ad Ascoli ha ospitato la IX edizione della Conferenza internazionale Unicart, focalizzata su risorse umane, innovazione e sviluppo sostenibile nel Mediterraneo. Presieduta dal rettore Francesco Favia, l'evento ha coinvolto autorità politiche e accademici da tutto il mondo, evidenziando il ruolo centrale di Ascoli nella promozione di valori etici e culturali per il progresso globale.

La conferenza Unicart sul futuro del territorio: economia e ricerca

Il Consolato onorario della Repubblica di Moldova ad Ascoli ha ospitato la IX edizione della Conferenza internazionale Unicart, focalizzata su risorse umane, innovazione e sviluppo sostenibile nel Mediterraneo. Presieduta dal rettore Francesco Favia, l'evento ha coinvolto autorità politiche e accademici da tutto il mondo, evidenziando il ruolo centrale di Ascoli nella promozione di valori etici e culturali per il progresso globale.

Il consolato onorario della Repubblica di Moldova di Ascoli ha ospitato la IX edizione della Conferenza internazionale multidisciplinare Unicart, presieduta dal rettore Francesco Favia, custode del deciso intendimento a difendere e promuovere i più alti valori etici a fondamento della cultura del progresso. La Conferenza si è tenuta nei giorni scorsi ed ha posto il territorio di Ascoli al centro dell’attenzione del mondo per la ricerca accademica e impegno istituzionale diffuso e profuso allo sviluppo socio economico di ampio respiro. Organizzatore e curatore di ogni dettaglio, il diplomatico console onorario Roberto Galanti, membro del comitato scientifico Unicart, che nella giornata di apertura, ha accolto in sede, numerose autorità politiche locali, nazionali e internazionali. Forte è stata la risposta dei rappresentanti istituzionali esteri, della regione Marche e delle province di Ascoli, Fermo e Teramo. Tema della conferenza: ‘Risorse umane, innovazione e sviluppo sostenibile nel bacino del Mediterraneo’. La conferenza è stata una grande opportunità di crescita mirata allo sviluppo e confronto per tutti gli specialisti, accademici, studenti e professionisti intervenuti, in presenza e da remoto. Oltre 70 sono stati i relatori provenienti da ogni parte del mondo studiosi delle dinamiche sociali, economiche, produttive e turistiche scaturite dall’umanità in movimento, che ha fatto la storia del bacino del Mediterraneo, studiata dalle migrazioni, alle pandemie, cambiamenti climatici fino agli eventi bellici che stanno ridisegnando gli scenari internazionali. E’ in questo contesto di caratura internazionale, che Ascoli, grazie al ruolo del consolato, ha assunto la centralità di una forte azione che unisce università, politica, scuola, arte, federazioni e associazionismo, stretti in un presente chiamato a rispondere all’edificazione del futuro.

Paola Pieragostini