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La destra boccia Spazzafumo: "Pochi risultati"

Nel mirino turismo, opere pubbliche, bilancio e sanità: "Va avanti soprattutto grazie a progetti ereditati da chi è venuto prima"

Pasqualino Piunti, Andrea Traini, Lorenzo Marinangeli e Stefano Muzi

Pasqualino Piunti, Andrea Traini, Lorenzo Marinangeli e Stefano Muzi

Era immancabile, in periodo di scrutini scolastici, la stroncatura dell’amministrazione Spazzafumo da parte del blocco di destra, che nel criticare l’attuale gestione si focalizza su turismo, opere pubbliche, bilancio e sanità. "Il 90% dei comuni italiani ha approvato il bilancio previsionale in anticipo, c’è poco da fare i gradassi – commenta Andrea Traini (FdI) partendo dalla ratifica avvenuta nel consiglio del 28 – Un bilancio che peraltro, nel nostro caso, risulta meramente tecnico, con una spesa di 70 milioni di euro di cui solo lo 0,4% per il turismo. In quest’ultimo ambito, dati alla mano, siamo terzi dopo Pesaro e Senigallia. Aumenterà il costo dei parcheggi sul lungomare, e per tale aumento sono state date delle motivazioni, ossia l’adeguamento ad altre città e l’incentivo del trasporto pubblico, che hanno fatto discutere. E intanto passeremo un’altra estate senza veder completato il lungomare, così come il Ballarin: non ci sono novità sui lavori. Il nostro giudizio è completamente negativo". Lorenzo Marinangeli invece è tornato sui suoi cavalli di battagli: "Cosa dire dei diversi cantieri aperti di cui non si vede la fine? – ha affermato il leghista - Del Ballarin cosa verrà fatto? Il progetto non ci è mai stato spiegato nella sua interezza: siamo di fronte ad una maggioranza che non parla con la città. Sul Ballarin chiederemo che venga convocata una nuova commissione". "Questa amministrazione – ha messo in chiaro Stefano Muzi (Forza Italia) - va avanti soprattutto grazie a progetti ereditati da chi è venuto prima di loro. Eppure cosa abbiamo? Una bambinopoli ancora chiusa e sul lungomare non sono stati fatti passi avanti. In più, quest’anno non ci sarà alcun bonus affitto". Ulteriori note sarcastiche alla squadra di governo sono state indirizzate da Nicolò Bagalini: "Questa maggioranza sembra vivere su Marte – ha asserito il meloniano – Il sindaco in consiglio comunale ha descritto San Benedetto come una città viva, piena di turisti con un tessuto economico e sociale soddisfacente: un paese dei balocchi che purtroppo non esiste, anzi il pensiero della collettività è esattamente l’opposto".

La chiusa, quindi, è stata affidata a Pasqualino Piunti: "In tre anni abbiamo portato avanti un’azione di minoranza mai pretestuosa ma concentrata là dove erano state ravvisate carenze. Basti ricordare la delega al personale: a seguito della nostra mozione si disse che sarebbe stata attribuita ad un dirigente, ma ad oggi sta ancora in capo al segretario generale. Mi sembra che ci si vanti di opere di ordinaria amministrazione che vengono salutate come grandi interventi. Sulla sanità settore fondamentale anche senza competenza diretta, istituii una commissione ad hoc. Cosa ne è rimasto?".

Giuseppe Di Marco