
La grande incompiuta. Pista di atletica ancora nel degrado. Atleti a San Benedetto
La pista di atletica del campo scuola ‘Don Mauro Bracciolani’ rischia seriamente di restare una delle opere incompiute perché il rebus legato alle gravi problematiche legate ad una delle strutture sportive più importanti della città resta ancora da risolvere. L’importante intervento per cercare di ottenere un tracciato di alta qualità e in grado di ospitare competizioni di carattere nazionale non ha ancora fornito le certezze di cui avevano bisogno sia l’Asa, la principale associazione che usufruisce della struttura, che tanti altri atleti e appassionati di sport. A complicare tutto in maniera rilevante sono stati i tanto attesi lavori di potenziamento dell’anello che di fatto sono finiti clamorosamente per arenarsi. Da quasi un anno l’impianto è stato chiuso per favorire lo sviluppo dell’intervento previsto che riguardava sia il rifacimento della pista di atletica che la sistemazione del ‘pistino’ coperto, oltre chiaramente al rifacimento degli obsoleti spogliatoi in attesa di restyling da svariati anni. Per non parlare poi della costruzione o sistemazione delle tribunette laterali che in molti avevano chiesto per assistere alle gare in programma e ancora mai realizzate. La ditta vincitrice dell’appalto e incaricata dei lavori ha praticamente provveduto al disfacimento della pista esistente, ormai logorata dal tempo. E fin qui tutto ok.
Il vero problema però è nato quando, anziché provvedere all’installazione di un nuovo fondo, sembrerebbe che si sia provveduto soltanto ad una rattoppata dei rettilinei della pista per poi lasciarli in uno stato di totale abbandono che va avanti da mesi. A seguito degli errori compiuti sembrerebbe che l’azienda sarebbe stata sollevata dall’incarico ricevuto. Questo comporterà un ulteriore ritardo sulle tempistiche previste per il completamento dell’intervento complessivo. Per mettere mano alla situazione sarà necessario un nuovo bando per provvedere all’assegnazione dell’intervento con tutti i relativi disagi e problematiche che ne conseguiranno. Ora la possibilità di invertire in maniera drastica lo scenario si auspica che possa passare per un nuovo affidamento ad una ditta realmente operante in interventi di questo genere. Nel frattempo i tanti atleti ascolani, impegnati a preparare importanti competizioni di carattere regionale e nazionale, continuano a migrare verso San Benedetto per riuscire ad allenarsi con costanza.
Massimiliano Mariotti