
Mattia Gennari in azione (. Foto Sgattoni
La Samb si avvicina al decisivo match contro L’Aquila consapevole della sua forza e di quella degli avversari. Da quando De Feudis si è seduto sulla panchina abruzzese, gli aquilani non hanno mai perso in dieci gare (7 vittorie e 3 pareggi) e hanno subito un solo gol due mesi fa a Senigallia. L’Aquila che al Riviera prendeva cinque gol non c’è più. Davanti però si troverà una Samb che è alla ricerca della decima vittoria consecutiva, cosa avvenuta solo due volte nella storia recente (in panchina sedevano Mei nell’annata 2000-2001 e proprio Palladini nella seconda, stagione 2011-2012). Dunque, domenica allo Stadio Gran Sasso si sfideranno due squadre in forma smagliante, di cui solo una avrà l’obbligo di vincere. Spetta all’Aquila, infatti, cercare i tre punti per accorciare un divario che da tempo è di nove lunghezze. Se, anzi, la Samb dovesse vincere in Abruzzo, si troverebbe a dodici lunghezze sopra la seconda in classifica, con 13 gare restanti. In pratica, se questo scenario dovesse avverarsi, la squadra di Palladini potrebbe permettersi di perdere un punto a match e rimanere comunque in vetta. Per Mattia Gennari, ospite di Vera Tv, anche in caso di vittoria il campionato resterebbe aperto: "La stagione è ancora lunga — ha detto il difensore rossoblù — e anche in caso di vittoria a L’Aquila dovremmo restare concentrati. Credo non sia ancora una partita decisiva, ci stiamo preparando bene fisicamente e tatticamente. L’affronteremo con serenità, forti del percorso che abbiamo fatto. Conosciamo ovviamente la posta in palio ma sappiamo che il percorso è ancora lungo". La Samb è molto cambiata dall’inizio del campionato, quando con il Notaresco arrivò solo un pareggio. "Dopo il match con il Notaresco Palladini ci ha fatto notare il calo di concentrazione subito a fine gara. Dobbiamo essere più attenti e concentrati. Alla ripresa degli allenamenti comunque non ci siamo soffermati oltre sul tema, perché già il tecnico ce lo aveva fatto notare a fine gara". La rabbia di Palladini dopo Notaresco è anche dovuta ai 4 gol subiti in 2 gare, quando nelle partite precedenti i rossoblù none avevano subiti solo 8. Sulla tenuta difensiva, Gennari ha detto: "Dobbiamo lavorare sui dettagli. Io non credo al caso, quando prendi 4 gol in 2 match sei evidentemente mancato in qualcosa. Noi andiamo sempre a rivedere le gare e le occasioni concesse, quindi parliamo tra noi e cerchiamo di capire come risolvere i problemi. L’importante, però, è uscire poi con i tre punti dal terreno di gioco".
Pierluigi Capriotti