Le stelle del ciclismo per il volume sulle Marche

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Stelle come Francesco Moser, Maurizio Fondriest, fino ad Andrea Tonti, Enrico Paolini, Giancarlo Polidori e Rodolfo Massi. Sono i nomi del grande ciclismo italiano e internazionale intervenuti ieri alla presentazione del libro del giornalista Beppe Conti ‘Marche – Terra di grande ciclismo’, avvenuta ieri a margine della tappa del Giro d’Italia conclusa con l’arrivo di Colle San Giacomo. Nella cornice del chiostro di San Francesco, sul palco sono stati raccontati tante storie più o meno note durante l’incontro moderato da Giancarlo Laurenzi. A cominciare dalle parole dello ‘sceriffo’ Moser, detentore del primato italiano di vittorie (ben 253) e unico insieme a Fausto Coppi ad aver vinto il mondiale sia su strada che su pista sempre su inseguimento, che ha raccontato della rivalità con Beppe Saronni, compresi i battibecchi alla fine di alcune tappe, ma anche la nascita della rivalità della coppia emblema del ciclismo italiano: quella tra Coppi e Bartali. Così come ricordi delle Marche la maglia rosa conquistata a Numana nel suo primo Giro vinto. Fondriest, invece, dopo aver lodato la bellezza del centro storico ascolano, ha ricordato il suo legame con le Marche: "La vittoria di Monte Urano alla Tirreno-Adriatico rappresenta una delle fotografie più belle della mia carriera". Quindi il suo monito: "Investiamo nelle piste ciclabili, l’Italia è un paese bellissimo e merita di essere ammirata su infrastrutture ben tenute". Alla serata hanno partecipato anche il Governatore Francesco Acquaroli, gli assessori regionali Guido Castelli e Giorgia Latini e il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti.