
Il Comune valuta la pedonalizzazione del Paese Alto, ma attende il responso sul sottosuolo per evitare possibili cavità antiche. La ripavimentazione potrebbe avvenire in asfalto stampato per contenere i costi. La proposta prevede la eliminazione dei parcheggi e la creazione di una zona pedonale. Alcuni residenti sono contrari alla riforma.
Pedonalizzazione del Paese Alto, per i prossimi giorni è atteso il responso sul sottosuolo per la fattibilità dell’iniziativa. È stata commissionata ad un geologo, la relazione su quanto si trova al di sotto del ‘vecchio incasato’, in base alla quale sarà possibile capire se, per rifare la pavimentazione, sarà necessario un intervento meno invasivo. Il rischio ipotizzato, infatti, è che al di sotto del centro storico sambenedettese possano trovarsi cavità risalenti all’antichità, che sarebbe meglio non toccare nell’ambito di lavori in superficie. La ripavimentazione, in particolare, spetta a piazza Dante, e il comune sta valutando la possibilità di farla in asfalto stampato, riproducendo la forma dei sampietrini senza prevedere scavi, che peraltro presenterebbero un costo più elevato. Per mettere i sampietrini veri, infatti, servirebbe una cifra non distante dal mezzo milione, e in più ci sarebbe l’eventualità di incontrare grotte sotterranee. È per questo che è stato affidato ad un tecnico il compito di analizzare l’‘underground’ del quartiere: le risultanze dell’analisi quindi verranno sottoposte all’attenzione della Soprintendenza, che deciderà se dare il proprio benestare all’asfalto oppure indicare soluzioni più idonee.
Con la prima soluzione, il comune se la caverebbe con una spesa di poche decine di migliaia di euro. In tutto si prevede la ripavimentazione di una superficie complessiva pari a 1.200 metri quadri, includendo la piazza, ma anche alcune strade limitrofe, come via Ariosto, via Porta Antica, via Tasso e via degli Anelli. In questo modo, da piazza Dante saranno eliminati i parcheggi, il Paese Alto verrà pedonalizzato e la zona a traffico limitato eliminata. I posteggi quindi dovrebbero essere recuperati all’area di sosta delle scuole ‘Marchegiani’, ma è chiaro sin da ora come molti residenti non gradiscano l’eventuale riforma. La ztl, infatti, era stata instaurata dietro richiesta degli abitanti locali, con l’obiettivo di frenare il viavai e il parcheggio selvaggio all’interno del quartiere. Contestualmente i posteggi verrebbero eliminati anche da piazza Bice Piacentini, sulla quale verrebbero posizionati arredi e panchine. A quel punto potrebbe essere concessa anche una maggiore superficie esterna occupabile ai locali di zona, ma questo discorso verrà ripreso con l’approvazione del nuovo regolamento dei dehors: questo sicuramente slitterà all’anno prossimo, perché il comune è in attesa di misure governative che potrebbero anche stabilizzare le installazioni attuali, rendendo obsolete le disposizioni locali.
Giuseppe Di Marco