Riqualificare i borghi storici: ecco i 19 progetti presentati

Quattro sono arrivati da associazioni di Cupra, sei da Montefiore dell’Aso e nove da Massignano.

Riqualificare i borghi storici: ecco i 19 progetti presentati

Quattro sono arrivati da associazioni di Cupra, sei da Montefiore dell’Aso e nove da Massignano.

Un bel successo il bando regionale per la riqualificazione e la valorizzazione dei borghi storici iscritti nell’elenco della Regione Marche, finalizzato a sostenere l’avvio di interventi di micro investimenti privati orientati all’attività economica-turistica da realizzare nel territorio dei comuni di Cupra Marittima (capofila) Massignano e Montefiore dell’Aso. Sono 19 i progetti pervenuti al comune di Cupra Marittima, dove le proposte sono già in fase di istruttoria. Nello specifico quattro progetti sono arrivati da operatori ed associazioni di Cupra Marittima, 6 da Montefiore dell’Aso e 9 da Massignano. Nonostante il poco tempo a disposizione, in molti sono riusciti a proporre progetti destinati a creare benefici reali per i borghi storici, tesi a potenziare e riqualificare l’offerta turistica del territorio di ciascun ente. La maggior parte dei progetti riguarda la ristrutturazione e l’arredo di immobili da destinare a finalità turistico-ricettive, ma vi sono anche proposte di attività innovative.

A Montefiore dell’Aso, ad esempio, è stato presentato un progetto di ’Degusteria letteraria’ e uno spazio per corsi di cucina. A Massignano una Fondazione ha proposto la creazione di una struttura ricettiva e ricreativa, a Cupra Marittima sono scese in campo due importanti associazioni come l’Archeoclub e Castagne al Borgo, con i loro progetti. Ci sono anche proposte per la creazione di nuove attività, come negozi di abbigliamento, che possono attrarre residenti e turisti nei borghi storici. La dotazione finanziaria dell’avviso regionale è di complessivi 440 milioni di euro. Il contributo massimo di risorse pubbliche che ciascun progetto potrà richiedere è di 40 mila euro. Il proponente dovrà garantire un co-finanziamento minimo del 20% del finanziamento richiesto.

Marcello Iezzi