
Il sindaco di San Benedetto, Antonio Spazzafumo, ha fatto il punto sull’ex Ballarin
Da uno stadio all’altro: dalle criticità della Riviera delle Palme al futuro del Ballarin. Il dibattito sul futuro dell’ex stadio Ballarin sta per tornare al centro dell’attenzione. La struttura, simbolo sportivo e storico della città, è da tempo al centro di un progetto di riqualificazione. Il sindaco Antonio Spazzafumo ha annunciato che, nelle prossime settimane, verrà illustrato il progetto definitivo e il rendering dell’area, che promette di trasformare un luogo da tempo inutilizzato in un polo di attrazione per eventi culturali, musicali e sociali. "L’idea progettuale che ci eravamo dati in campagna elettorale era quella della creazione di un parco – ha dichiarato il primo cittadino –. Abbiamo provato a mantenere la curva sud, ma per questioni tecniche non ci siamo riusciti. Per questo motivo, abbiamo dovuto rivedere in parte il progetto. Abbiamo già presentato dei rendering in passato, ma molto presto presenteremo quello definitivo, perché abbiamo aggiunto un parco inclusivo all’interno dell’area, finanziato dalla Fondazione Carisap". L’obiettivo principale è creare uno spazio versatile, capace di accogliere eventi e concerti che finora non potevano essere organizzati. "Fino a ieri, chi si occupa di eventi musicali non ha mai voluto prendere in considerazione quell’area. Va detto che in passato qualcuno è riuscito a organizzare degli eventi, facendo qualche concerto, ma quando abbiamo proposto il Ballarin come possibile location, ce l’hanno rifiutata tutti. Quindi avevamo capito che l’area andava rivista anche in questo senso" ha aggiunto il sindaco.
Il nuovo progetto punta a rendere l’ex Ballarin un’area di aggregazione e inclusione, rispondendo non solo alle esigenze della cittadinanza ma anche alle richieste degli organizzatori di eventi. "Il parco consentirà all’area di tornare a vivere" ha spiegato Spazzafumo. Lo spazio sarà attrezzato per ospitare concerti, spettacoli e manifestazioni culturali, restituendo dignità a un luogo che, nel tempo, ha perso il suo valore originario. La riqualificazione dell’ex stadio Ballarin di San Benedetto è un progetto di grande rilevanza per la città, mirato a trasformare un’area storica in un parco urbano multifunzionale. Inaugurato nel 1931, lo stadio Ballarin è stato il campo della Sambenedettese fino al 1985. Nel 1981, fu teatro di una tragica vicenda: un incendio durante una partita causò la morte di due giovani tifose e numerosi feriti. Dopo il trasferimento delle attività sportive al nuovo stadio ’Riviera delle Palme’, il Ballarin è rimasto in disuso per decenni. Nel 2022, l’architetto Guido Canali è stato incaricato di progettare la trasformazione dell’area in un parco urbano. La proposta prevede la creazione di spazi verdi, aree ludiche e percorsi pedonali, mantenendo elementi storici come la curva sud, reinterpretata come gradinata verde. L’obiettivo dichiarato è quello di creare un luogo di memoria e aggregazione per la comunità anche se, come noto, proprio nell’ottica della memoria non sono mancate le polemiche legate proprio all’abbattimento della curva Sud.
e.l.