Una serata in discoteca, musica, balli e all’improvviso una mano che afferra le catene d’oro al collo, con gesto repentino le strappa cercando di portarle via, cosa che non gli è riuscita completamente poiché è stato immediatamente bloccato dalla sicurezza del locale, prontamente intervenuta. E’ la disavventura accaduta ad un giovane ascolano il 13 luglio del 2023. Un ragazzo all’epoca dei fatti minorenne, tanto che nel procedimento in corso a carico della persona accusata del furto con strappo, un napoletano di 22 anni difeso dall’avvocatessa Silvia Morganti, è parte lesa anche il padre, un industriale ascolano. Il fatto è accaduto intorno all’una di notte in una discoteca a San Benedetto dove il giovanissimo ascolano era andato per trascorrere la serata con alcuni amici. Quella notte non fu il solo ad aver subito l’assalto, probabilmente anche da altri soggetti oltre al napoletano che si aggirava nella discoteca strappando le collane dal collo dei presenti, finché non è stato bloccato e messo in una stanza a parte del locale, in attesa dell’arrivo dei carabinieri nel frattempo allertati.
Il 16enne ascolano ha riferito ai militari dell’Arma che stava con alcuni amici nei pressi del palco della discoteca, ma che si era sentito osservato e seguito da un soggetto, anche lui giovane, vestito di nero, con occhiali scuri, tatuaggi in varie parte del corpo. Questa stessa persona gli si è improvvisamente avvicinato alle spalle, ha sentito che afferrava le tre collane d’oro che aveva al collo, riuscendo a strapparne due. Si è girato, ma il soggetto non c’era già più. Ha riferito al personale della sicurezza privata cosa era successo dando una descrizione del presunto aggressore. Pochi minuti dopo ha visto gli uomini della sicurezza che avevano individuato il soggetto in questione; aveva ancora le collane che gli aveva strappato dal collo e le ha riconosciuto come le sue. Durante l’identificazione del napoletano, altri ragazzi presenti nella discoteca si sono presentati riferendo di essere stati anche loro vittima di analoghi furti; il sospetto è che il napoletano quella notte non abbia agito da solo, ma gli altri non sono stati individuati. Quando è stato portato nella caserma dei carabinieri il napoletano ha estratto qualcosa dalle tasche e l’ha buttato a terra. Erano le catenine rubate.