REDAZIONE ASCOLI

Un aiuto ai giovani ascolani. Giocamondo con gli universitari

Al via anche il programma ’alla pari’ per soggiorni gratis in una famiglia all’estero e con retribuzione per assistere i figli: "Studiare all’estero per una formazione di alto di livello e un futuro occupazionale".

Un aiuto ai giovani ascolani. Giocamondo con gli universitari

"Studiare all’estero per una formazione di alto livello e per garantirsi un adeguato futuro occupazionale, magari tornando da professionisti proprio nel territorio Piceno". Parte da Ascoli il messaggio di Giocamondo Study rivolto ai giovani marchigiani, da estendere poi anche a livello italiano, per invertire la tendenza della cosiddetta ’fuga dei cervelli’ causata dalla mancanza di qualificate opportunità occupazionali. Il progetto è stato presentato ieri mattina da Stafano De Angelis, presidente e Ceo di Giocamondo Study, e da Claudia Lorenzetti responsabile di questa nuova offerta per i ragazzi. "Finora Giocamondo Study – ha dichiarato De Angelis – è stata al fianco dei ragazzi fino alla maturità, ma ci siamo resi conto che c’era la necessità di continuare la collaborazione anche nella scelta universitaria o di una particolare esperienza all’estero ‘Alla Pari’. Così sono nati questi due nuovi progetti. Abbiamo creato una rete strategica di collaborazione con le migliori Università all’estero. Lo abbiamo fatto perché gli studenti che frequentano qualificati corsi accademici fuori dall’Italia costituiscono attualmente i candidati più ambiti e apprezzati nel mercato del lavoro. Sia chi ha voglia di lavorare all’estero che in Italia e, quindi, anche nel Piceno, troverà un’opportunità professionale più facilmente e più velocemente, andando incontro alle nuove esigenze del mercato occupazionale".

Proprio per agevolare percorsi universitari all’estero anche per i ragazzi ascolani, Giocamondo Study intende aiutare chi volesse fare questo tipo di esperienza, anche in maniera personalizzata, a presentare la candidatura per poter essere ammessi in una delle oltre 50 Università partner del tour operator negli Usa e nel Regno, sbrigando anche tutte le procedure burocratiche. Inoltre, i giovani verranno supportati anche nella ricerca e nella domanda di ottenimento di borse di studio. Altra opportunità, è quella di vivere un’esperienza all’estero senza spendere nulla e anche con una piccola retribuzione, fornendo in cambio assistenza ai figli delle famiglie ospitanti. Si tratta del programma ’Au Pair’, nato per garantire ai partecipanti uno scambio culturale vivendo in un Paese estero. "Il programma ’Alla Pari’ – ha spiegato Claudia Lorenzetti – consente di immergersi in una nuova cultura, di trovare una seconda famiglia lontano da casa e di creare legami che dureranno per tutta la vita. E’ un’esperienza unica che consente ai partecipanti di vivere in un Paese straniero, all’interno di una famiglia ospitante, prendendosi cura dei figli. Si potranno scegliere Paesi come gli Stati Uniti, l’Australia, l’Olanda, l’Irlanda, la Spagna e la Germania".

Valerio Rosa