REDAZIONE ASCOLI

Un’occasione persa. Monte Piselli, pienone per le feste con la neve. Proteste per gli impianti

Sono state prese d’assalto le stazioni sciistiche abruzzesi: da Roccaraso a Campo Imperatore. Alla Bolognola si poteva sciare pure di notte. Ora resta l’attesa di poter utilizzare i fondi per la nuova funivia. .

Sono state prese d’assalto le stazioni sciistiche abruzzesi: da Roccaraso a Campo Imperatore. Alla Bolognola si poteva sciare pure di notte. Ora resta l’attesa di poter utilizzare i fondi per la nuova funivia. .

Sono state prese d’assalto le stazioni sciistiche abruzzesi: da Roccaraso a Campo Imperatore. Alla Bolognola si poteva sciare pure di notte. Ora resta l’attesa di poter utilizzare i fondi per la nuova funivia. .

La nevicata di Natale e le belle giornate di sole durante le festività, hanno favorito la voglia di montagna e di sci di tanti ascolani. E in effetti sono stati davvero tanti quelli che hanno trascorso le giornate sulla neve anche solo per passeggiare e ciaspolare. Purtroppo gli impianti di risalita ancora chiusi non hanno permesso di poter salire in vetta come molti avrebbero voluto. Ma gli appassionati non si sono scoraggiati e messe le pelli agli sci sono saliti in cima al Monte Piselli per poi scendere fino all’Hotel Remigio godendo di un panorama e di uno spettacolo naturale inimitabile. Ieri le festività natalizie di sono chiude con il giorno dell’Epifania leggermente nuvoloso e un po’ velato, ma non sono mancati gli sciatori.

La possibilità di avere a disposizione il ‘campetto’ nell’ultima parte delle piste da sci del comprensorio, vicino all’Hotel Remigio, ha permesso a tanti bambini della Scuola di Sci e ai Maestri di poter comunque approfittare dei giorni di vacanza per perfezionare il proprio talento e divertirsi. Sono stati tanti anche i ragazzi che con slittini e bob hanno preferito rotolarsi sulla neve in completa autonomia. Naturalmente non sono mancate le polemiche sui ritardi della riapertura della seggiovia. Nonostante i buoni propositi del Cotuge e le tante perplessità sul dover fare un importante investimento per la manutenzione e l’omologazione di un impianto ormai vetusto e che a Primavera quando compirà 43 anni, dovrà essere smantellato per dare il via ai lavori della nuova funivia, sono stati diversi gli appassionati che si sono lamentati.

E così sono state prese d’assalto le stazioni sciistiche abruzzesi: da Roccaraso a Campo Imperatore. Certamente, vedere la vicina stazione della Bolognola in provincia di Macerata aperta e funzionante anche nelle ore notturne, grazie al nuovo impianto di illuminazione, ha creato parecchie discussioni. Gli appassionati di sci ascolani, sono stati costretti a viaggiare, nonostante la possibilità di avere un impianto a pochi chilometri. Tanti, come detto, hanno scelto gli impianti di Sarnano, Monte Prata e Frontignano. Impianti che sono tornati a regime dopo otto anni dal terremoto grazie all’intervento delle squadre provinciali supportate da aziende private. Già le aziende private, quelle che in realtà stanno mancando a Monte Piselli e che magari potevano essere di aiuto in questa fase, in attesa di poter utilizzare i 12 milioni di euro per realizzare la nuova funivia.

La situazione a San Giacomo è complicata anche dal fatto di avere due regioni, due province e una serie di comuni confinanti che insistono sull’impianto posizionato al centro di questo quadrilatero. Il Cotuge si è impegnato ad ottenere una deroga per l’utilizzo dell’impianto di risalita di Monte Piselli, che sarà gestito dalla Remigio Group come da contratto sottoscritto. L’impianto sarà fruibile non appena arriverà l’autorizzazione per tale deroga. Insomma, ci vorrà ancora un po’ di pazienza, sperando che non si rialzino troppo le temperature e la neve, ora presente in abbondanza, non si sciolga.

Valerio Rosa