L’Ascoli venerdì sera (ore 20.30) non troverà di fronte un Pisa già in vacanza. Se il patron Massimo Pulcinelli, nelle ore successive al match di Palermo, aveva invitato Feralpisalò e Brescia a fare il proprio dovere anche nell’ultimo turno di campionato, dall’altro invece c’è chi ha fatto presente al numero uno di corso Vittorio il fatto di aver dimenticato che anche i nerazzurri di Aquilani, allo stesso modo, cercheranno di onorare fino all’ultimo il proprio campionato. Queste le parole espresse via social dal patron al termine del confronto con i siciliani: "Complimenti a tutti i ragazzi, grandioso Fabrizio Caligara. Il destino è soprattutto nelle nostre mani, sperando nell’ultima gara in casa. Che Brescia e Feralpisalò facciano il loro, a differenza di Catanzaro e Cittadella oggi...". E invece l’Ascoli non sarà affatto padrone del suo futuro, sempre a patto che si dia per scontata la possibilità di centrare una vittoria che poi così scontata non è.
Non ci saranno regali e il Picchio per cercare di accaparrarsi almeno uno dei due posti per gli spareggi playout dovrà assolutamente battere i nerazzurri, ma i tre punti potrebbero purtroppo non bastare affatto.
Contestualmente al successo infatti dovrà aggiungersi anche la sconfitta o, al massimo, il pareggio del Bari.
Se anche i pugliesi riusciranno ad ottenere l’intera posta in palio, per l’Ascoli non ci sarà più nulla da fare e si andrà incontro all’inevitabile retrocessione diretta. Il calcio come ci ha sempre dimostrato è fatto di momenti. E in queste ultime ore, anziché restare in silenzio in una fase delicatissima dove si può rispondere solo con i fatti, si è tornati ad esasperare i toni acuendo ancor di più la netta e insanabile frattura venuta in essere tra la piazza e la società.
Dopo il pareggio poco utile di Palermo (2-2) i bianconeri si sono avvicinati ulteriormente all’inferno a distanza di 9 anni dall’ultima grande delusione mandata giù. Era la stagione 2012-13 quando la squadra allora guidata da Silva all’ultima giornata non riuscì ad evitare l’amarissimo finale. Nell’occasione tutto accadde al Tombolato nel match conclusivo col Cittadella. Qui i bianconeri non riuscirono ad evitare la sconfitta per 1-0 arrivata al 96’ con il gol messo a segno da Baselli.
L’Ascoli così chiuse a 41 punti, la stessa quota che potrebbe raggiungere l’attuale formazione guidata da Carrera, e non riuscì a centrare un piazzamento playout. Gli spareggi non si giocarono dati la la differenza di 6 punti che venne a crearsi tra la quart’ultima Vicenza (42), anch’essa retrocessa in maniera diretta, e la quint’ultima Lanciano (48). I bianconeri anche ieri hanno proseguito la preparazione in vista del match conclusivo. Nel frattempo il centrocampista Di Tacchio è finito in diffida, ma ormai ciò poco conta.
Massimiliano Mariotti
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