Massi: "Ora giochiamo a memoria Tutto nato vincendo l’Eccellenza"

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Il Porto d’Ascoli è attualmente capolista solitario del girone F. Undici punti per la squadra guidata da Ciampelli grazie a tre vittorie tutte casalinghe ottenute contro Alma Juventus Fano, Avezzano, Vastese e due pareggi esterni con Roma City e Termoli. Sei le reti fatte e solamente una subìta.

Presidente Massi, qual è il punto di forza?

"E’ inutile dire che sono molto felice per questi risultati. Potrei dire mister Ciampelli, il preparatore dei portieri Terrani, i giocatori, chiunque, perché tutti danno il loro e ci portiamo dietro quell’affiatamento nato nella stagione in cui è stato vinto il campionato di Eccellenza e a cui abbiamo aggiunto qualche nuovo innesto. I miei ragazzi giocano oramai a memoria, perché è un gruppo consolidato e unito, e chiunque arriva a Porto d’Ascoli viene accolto come uno di famiglia ed è semplice fare amalgama".

I numero parlano da soli: un solo gol subìto e nessuna sconfitta

"Abbiamo una difesa solidissima, Testa è un grande portiere e non lo scopriamo noi. La rosa è composta da ventisei giocatori, io e il direttore generale Pierluigi Traini abbiamo messo a disposizione dello staff tecnico tutti giocatori molto bravi, compresi gli under, ma non solo bravi a calcio, bensì professionisti in tutto, dal martedì al sabato si allenano e rimangono con la testa lì fino alla domenica sera. Noi non gli facciamo mancare nulla e loro hanno rispetto del lavoro che sono chiamati a fare. In questo momento ci riescono bene, ma non benissimo, perché in due trasferte abbiamo perso quattro punti con Roma City e Termoli. Domenica con il Fano è stata una grandissima partita, ora ci aspetta la trasferta a Piedimonte Matese, tutte sfide ostiche".

Presidente quale è il tuo rapporto con la Sambenedettese?

"Noi siamo tutti di San Benedetto, abbiamo giocatori come Fall e Napolano legati alla Samb. Ho parlato con tanta gente, c’è tanto entusiasmo intorno alla Sambenedettese, e dalla Lega a Roma mi dicono che San Benedetto come tifoseria è stimata in tutta Italia. C’è una grande fame di calcio ed è difficile fare il presidente della Sambenedettese, io ho sempre dichiarato che se veramente si vuole fare qualcosa di grande a San Benedetto si deve vincere la serie D e andare in C, ma la C deve essere solo di passaggio per salire in B, facendo un grande programma anche con il Settore Giovanile". Quindi?

"Non servono i miliardari che comperano i giocatori come se fossero figurine, ci vuole organizzazione, ci vogliono uomini di calcio possibilmente della zona. A San Benedetto tutti ricordano con affetto Gaucci e Zoboletti".

È utopia pensare ad una fusione con la Samb?

"La fusione non esiste, io all’inizio quando mi fu chieso di aiutare, nel caso la Samb avesse avuto problemi, ho risposto che mi sarei messo a disposizione, ma entrambi siamo partiti ognuno con la sua società e il suo campionato. Se ci dovrebbero essere problemi noi siamo di San Benedetto, ma di fusione non si è mai parlato".

Lara Facchini