Hiroshima, al Cavaticcio lo spettacolo delle lanterne in segno di pace

La cerimonia in ricordo delle vittime della bomba atomica.

La cerimonia in ricordo delle vittime della bomba atomica

La cerimonia in ricordo delle vittime della bomba atomica

Bologna, 6 agosto 2019 - Torna oggi Il Sole di Hiroshima, la cerimonia delle lanterne galleggianti in ricordo delle vittime della bomba atomica che travolse la città di Hiroshima durante il secondo conflitto mondiale. L’evento, giunto alla nona edizione, è organizzato a scopo di beneficenza da Nipponica, festival di cultura giapponese, e si terrà nel parco del Cavaticcio, ospitato come sempre dal Cassero con la manifestazione L’Altra Sponda. Durante la serata chiunque farà una piccola donazione riceverà una lanterna galleggiante in carta che potrà personalizzare con una dedica, una preghiera o un disegno.

Quando il cielo inizierà a imbrunire comincerà la cerimonia: tutti i partecipanti accenderanno la propria lanterna e la poseranno sulle acque del laghetto del Cavaticcio, illuminando il parco con la tremolante luce di centinaia di candele e dando vita a un momento di riflessione e preghiera personale, ma al contempo condiviso, per sostenere la pace e l’armonia. «Il Sole di Hiroshima è nato per avvicinare l’Italia e il Giappone nel segno della solidarietà – dice Matteo Casari, direttore artistico di Nipponica – per ricordare il dramma della bomba atomica ma anche le difficoltà più recenti che ancora affliggono il Giappone a causa dei tragici eventi del 2011: il terremoto, lo tsunami e il disastro di Fukushima». Una vicinanza, quella tra le due nazioni, rafforzata quest’anno anche dalla partecipazione all’evento di Yuji Amamiya, console generale del Giappone.

La cerimonia delle lanterne galleggianti è celebrata ogni anno in Giappone in occasione dell’Obon, la festa dedicata al culto degli antenati durante la quale vengono accesi dei falò per guidare gli spiriti degli avi verso le case dei propri cari. Giunta la sera le lanterne galleggianti vengono accese e affidate alle acque per guidare gli spiriti verso il ritorno alla loro dimensione. A Hiroshima la cerimonia si celebra il 6 agosto proprio in ricordo delle vittime della bomba atomica. Una metà dei fondi raccolti andrà all’associazione giapponese Watanoha Smile, che ha operato per il recupero psicologico dei bambini vittime dello tsunami del 2011 aiutandoli a realizzare giochi con le macerie lasciate dall’onda nel cortile della loro scuola e che tiene viva la memoria dell’accaduto con una mostra di queste creazioni.

L’altra metà dei fondi andrà invece all’Associazione Pollicino, impegnata a prestare supporto ai bambini curati al Pronto Soccorso pediatrico ‘Gozzadini’ di Bologna. Sarà presente Tomo Inugai, artista e presidente di Watanoha Smile, che racconterà la sua esperienza durante i drammatici giorni del marzo 2011. Organizzerà inoltre un laboratorio per bambini in cui li guiderà nella creazione di piccoli oggetti partendo da materiali di recupero.

La serata sarà arricchita da Red Moon, una performance di live painting e live music in cui l’illustratore croato Danijel Zezelj disegnerà ispirato dalla musica del compositore e produttore Stefano Bechini. Infine, grazie alla collaborazione di Ert, sarà ospitato lo spettacolo Il coniglio che scoprì la luna con Donatella Allegro e Nicola Bortolotti e a cura di Giacomo Pedini. Ritessendo i fili di una vecchia storia, che narra di sapere e di scelte, di conoscenza e morale, una lettura intorno all’intricato e irrisolto legame fra scienza ed etica.

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