Bologna Mania, ecco il poster in regalo con il giornale: "Due anime di una grande città"

Davide Bonazzi spiega come è nata l’illustrazione che oggi troverete in regalo con il Resto del Carlino: "Ho messo insieme le identità locali, quella verde rappresentata dai Colli e quella storica e urbana"

Il poster in regalo con il Carlino e il designer Bonazzi

Il poster in regalo con il Carlino e il designer Bonazzi

Bologna, 8 dicembre 2022 - Che cos’è Bologna, per voi? Una regola, come cantava Luca Carboni o quella città "dove non si perde neanche un bambino", diceva Lucio Dalla? Una delle mille facce della nostra città, è quella che troverete oggi nel poster in regalo (in città e nell’hinterland) con il Resto del Carlino e che dà il via alle iniziative di Bologna Mania.

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La magia dell'illustrazione - Il Resto di Bologna

La magia dell'illustrazione - Il Resto di Bologna

Un’illustrazione da incorniciare, ideale da mettere sotto l’albero in questi giorni di festa. A realizzare l’immagine che mette insieme i colli e il santuario di San Luca con piazza Maggiore e il Nettuno è stato l’illustratore bolognese Davide Bonazzi. Proprio lui è stato ospite del podcast il Resto di Bologna, sul nostro sito ( www.quotidiano.net/podcast/il-resto-di-bologna ) e nelle principali piattaforme (Spotify, Google, Apple).

Bonazzi, come è nata l’idea di questa illustrazione?

"L’idea è nata dall’intento di unire queste due anime di Bologna, quella del paesaggio della natura e del verde e quella del patrimonio storico artistico e dei monumenti. Ho cercato una soluzione grafica che potesse unirli entrambi e ho trovato che i colli potevano essere incorporati nel portico"

Quali sono gli elementi simbolo?

"Quelli classici che associamo alla città: le Due Torri, San Petronio, Palazzo D’Accursio e, per me molto cara, la statua del Nettuno. Intanto, San Luca veglia su tutto quanto. I protagonisti, però, sono le persone che girano in bici e a piedi, o fanno shopping. Sono loro che rendono Bologna la città viva che è".

Cosa è per lei Bologna?

"È la città in cui sono nato e in cui vivo, una delle più belle del mondo. Credo che tutti dovrebbero visitarla almeno una volta, ma il mio giudizio è forzatamente di parte".

Quali fonti di ispirazioni quando disegna?

"Surrealismo e metafisica sono due correnti che mi hanno sempre ispirato. Tra gli autori, citerei Edward Hopper, ma anche i colori della mia città sono un elemento che spesso inserisco nei miei lavori. Da questo mix scaturisce uno stile originale, che ho fatto mio".

I tre angoli di Bologna che le piacciono di più quali sono?

"Passeggiare per il centro storico è sempre una scoperta, ci sono mille angoli bellissimi. Dico: piazza Santo Stefano, i giardini Margherita, polmone verde a cui sono legati tanti momenti della mia infanzia, ma anche la pista ciclabile che porta a Casalecchio e al parco Talon. L’ho fatta mille volte ed è sempre stata una ’cucitura’ tra centro e periferia particolare".

red. cro.

 

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