Al Brasimone i test sul nucleare ’pulito’

Accordo fra Enea e la britannica Newcleo: si lavorerà a un prototipo di piccoli reattori raffreddati a piombo liquido invece che ad acqua

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di Paola Benedetta Manca

Il Centro ricerche del Brasimone prende nuova vita, grazie a un accordo siglato tra la start up britannica Newcleo ed Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile). Il polo di ricerca del bolognese ospiterà, infatti, un progetto di sperimentazione sull’energia nucleare "pulita" che consisterà nella simulazione della costruzione di reattori "Advanced modular reactors" di piccole dimensioni, raffreddati al piombo liquido anziché ad acqua e, dunque, "in grado di produrre energia in modo sicuro, affidabile e sostenibile". Energia nucleare che sarà prodotta all’estero, mentre il Centro Brasimone servirà come base per la ricerca e i test di sicurezza.

Newcleo, società per la realizzazione di sistemi nucleari innovativi di 4^ generazione, si propone di sviluppare i primi prototipi entro sette anni e, successivamente, di commercializzarli a livello internazionale, per sostituire i reattori di 2^ e 3^ generazione.

La collaborazione prevede, in particolare, la realizzazione di un prototipo elettrico del sistema Lfr (Lead-cooled fast reactor, reattori raffreddati al piombo), senza l’uso di materiali radioattivi o combustibile nucleare. Verranno anche progettati degli Ads (Accelerator driven system) che permetteranno di ridurre drasticamente il volume dei rifiuti nucleari esistenti. Enea metterà a disposizione infrastrutture, competenze e professionalità per le attività di analisi della sicurezza, formazione e sperimentazione. Per lavorare al progetto, arriverà un team di circa 30 ingegneri che opereranno in pianta stabile al centro per 10 anni.

"Quest’accordo – sottolinea il presidente dell’Enea, Gilberto Dialuce – ci consente di collaborare all’obiettivo di garantire la produzione di energia elettrica in sicurezza e a lungo termine in impianti da realizzarsi all’estero, ma con ricadute rilevanti di investimenti e di occupazione a livello locale. Nel nostro centro ricerche sono in corso anche altri progetti strategici insieme alla Regione Emilia-Romagna, come lo sviluppo di tecnologie per la fusione e per la produzione di radiofarmaci per i tumori".

"Enea ha accumulato un know-how unico al mondo nel campo del piombo liquido. Non solo intraprenderemo passi importanti per la realizzazione del nostro progetto, ma contribuiremo anche all’avanzamento della ricerca in Italia" aggiunge Stefano Buono, ceo di Newcleo.

Grande soddisfazione arriva anche dal mondo delle istituzioni. "Questa rappresenta – spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla - la più grande operazione di rilancio di un sito strategico per il Paese, per struttura e competenze già esistenti. Abbiamo dato mandato alla nostra società Lepida di predisporre l’installazione della fibra ottica 5G più evoluta. "L’accordo siglato porterà un importante investimento sul nostro Appennino e questo ci riempie di soddisfazione - dice il sindaco metropolitano, Matteo Lepore -. Investire su Bologna ‘città della conoscenza’ è uno degli obiettivi fondamentali del mandato".

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