Bologna, 9 gennaio 2023 – “La uccido”. Sono agghiaccianti e rivelatrici le parole che Giovanni Padovani si appuntava sul proprio cellulare, un mese e mezzo prima dell’omicidio di Alessandra Matteuzzi, la sua ex fidanzata. Il 27enne, ex calciatore di Senigallia, scriveva sul telefonino il 2 luglio 2022 che “la uccido perché lei mi ha ucciso moralmente”. Dopo questo suo macabro messaggio, purtroppo, ha dato seguito alle sue intenzioni criminali la sera del 23 agosto 2022.
Omicidio Matteuzzi, il killer si appuntava gli strumenti per ucciderla: martello, corda e finte chat
La 56enne, ennesima donna vittima di violenza, è stata infatti assalita a martellate sotto casa a Bologna e Padovani è stato arrestato per omicidio aggravato dallo stalking e si trova in carcere. Nelle note del telefono, analizzato dal consulente tecnico nominato dalla Procura, Angelo Musella, l'indagato accusava anche la ex di averlo tradito e diceva che sarebbe finito in “galera".
A questo punto viene messa in discussione la mancanza di intenzionalità dell’omicidio, da parte dell’ex calciatore Padovani.
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