Anche i prezzi della legna sono da record

È vero la legna non la vende Putin, ma il rialzo del prezzo purtroppo è uno degli effetti della crisi energetica causata dall’aggressione di Mosca all’Ucraina. Visti i maggiori costi del gas molti cittadini fanno acquisti massicci di legna da stufa facendo così alzare in modo consistente i prezzi. Fra l’altro diversi commercianti veneti stanno facendo acquisti in grande quantità sull’Appennino emiliano offrendo cifre superiori alla media, e così il materiale, oltre a costare di più sul mercato libero, comincia a scarseggiare. Inoltre dall’estero arrivano quantitativi sempre più scarsi. Il prezzo della legna varia ovviamente in base alla qualità, se di quercia o di faggio, se si tratta di legna tagliata di fresco o stagionata, poi incidono notevolmente il trasporto e la distanza. Tuttavia un anno fa il prezzo medio era di circa 15 euro al quintale mentre oggi si aggira dai 17 ai 20 euro. Se la corsa all’acquisto continua su questi ritmi si calcola che in inverno potrebbe arrivare anche alla cifra record di 25 euro. E i prezzi sono in salita anche per il pellet. In tutto bisogna poi tenere conto delle limitazioni imposte dalla regione e dal governo all’uso della legna: si può in teoria bruciare solo con camini o stufe di ultima generazione, ma visti i tempi che corrono le norme (molto restrittive) difficilmente saranno rispettate. È l’anno della riscossa dei boscaioli.

mail: beppe.boni@ilcarlino.net, voce.lettori@ilcarlino.net

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro