FRANCESCO MORONI
Cronaca

Le api prendono casa a Palazzo D’Accursio a Bologna: ecco perché

Un’arnia sperimentale didattica in Comune: il progetto in occasione della Giornata mondiale delle api, finanziata grazie al centro Antartide, rientra nel progetto ‘Biodiversità per la salute’

Le api prendono casa a Palazzo D’Accursio a Bologna: ecco perché

Bologna, 20 maggio 2025 - Il Comune inaugura un apiario sperimentale didattico a Palazzo d’Accursio. Un progetto in occasione della Giornata mondiale delle api che cade oggi (quest’anno si festeggiano anche i 50 dalla nascita dell’ape Maia) per sensibilizzare sul fondamentale ruolo delle api e anche su quanto sia importante prendercene cura.

L'assessore Ara e Zeid Nabulsi di BeeBo che maneggia le api e se ne prende cura e spiega come dentro l’arnia siano “circa 50.000 a svolazzare”
L'assessore Ara e Zeid Nabulsi di BeeBo che maneggia le api e se ne prende cura e spiega come dentro l’arnia siano “circa 50.000 a svolazzare”

L’arnia, finanziata grazie al centro Antartide, rientra nel progetto ‘Biodiversità per la salute’, che “intende promuovere la salute in città attraverso la diffusione della salute in città” spiega Marco Pollastri del Centro Antartide.

Le api prendono casa a Palazzo D’Accursio a Bologna: ecco perché

“Partendo anche dalla lotta alla diffusione della zanzara - aggiunge lui -, vettori nocivi di malattie per esseri umani, che vanno controllati con sistemi biologici. Prevediamo l’installazione nei prossimi due anni di arnie sociali nei luoghi pubblici come scuole, case di comunità, centri anziani, aziende insomma spazi dove poter diffondere queste informazioni per il futuro della città”.

L’arnia sarà a disposizione anche di alcune visite per scuole e bambini, mentre oggi inaugurerà il nuovo apiario dell’università. Zeid Nabulsi di BeeBo maneggia le api e se ne prende cura e spiega come dentro l’arnia siano “circa 50.000 a svolazzare”. “Una regione e il resto operaie, per l’80% femmine e per il 20% maschi”. Nabulsi spiega anche BeeBo, azienda di apicoltori, assieme al consorzio Conapi effettui ogni anno il monitoraggio dell’inquinamento attorno all’aeroporto proprio grazie alle api.

“Avere qui l’apiario è un gesto simbolico e non solo: avere le api in centro storico significa avere un monitoraggio costante della qualità del nostro ambiente - aggiunge Daniele Ara, assessore all’Agricoltura -. Quando vediamo le api vivere e stare bene significa che il nostro ambiente sta meglio. Erano anni che volevamo mettere un’arnia qui a Palazzo: le api sono un indicatore di salute e di benessere e il messaggio che lanciamo è che siamo un Comune amico delle api impegnato per un sistema urbano sano”.