Arrivano i ‘risto-bond’ Così la cena è prepagata

L’iniziativa di ‘Oltre’ e ‘Irina Trattoria’ vuole "scommettere sul futuro" L’obiettivo è sostenere le attività per il momento chiuse a causa dell’epidemia

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Scegliete il vostro ristorante del cuore e scommetteteci comprando un pranzo o una cena. Arriva da New York un’iniziativa smart chiamata ‘Dining Bonds’, che sta avendo un bel successo e che, all’ombra delle Due Torri, è già stata abbracciata dai titolari di Oltre, il ristorante di via Majani che vede Daniele Bendanti ai fornelli e Lorenzo Costa manager. In provincia è la chef Irina Steccanella di Irina Trattoria a non aver perso tempo, lanciando su Eventbrite la sua sfida.

Nella pratica succede che, chi vuole sostenere un locale, acquista ora un buono del valore di una cena, che poi riscatterà alla fine dell’emergenza, perpetuando, a guisa di un crowdfunding con "riconoscimento finale", l’attuale minima sussistenza di un ristorante che ha dovuto abbassare la serranda per l’emergenza, con coseguente perdita di introiti, stipendi e un futuro che si delinea incerto.

La chef di Savigno, ad esempio, che dall’inizio di questa serrata, si è già fatta venire in mente alcune idee, sta vendendo pranzi e cene dal primo settembre al 31 dicembre, sulla piattaforma Eventbrite, dove basta registrarsi e acquistare un buono da 40 euro, più sette di commissioni e iva, scegliere la data e prepararsi al meglio, come quando si acquista un biglietto per un viaggio molto in anticipo.

Lorenzo Costa, invece, che in città è stato il primo a far sua la scommessa, ha messo i voucher a partire da 50 euro sul sito, nella sezione "Regala una cena". "E’ brillante questa idea che arriva da New York, dove si è pensato di trasformare una gift card in un bond – ammette Costa di Oltre –, applicando il concetto di titolo di credito caro all’economia, al mondo della ristorazione, perché nel momento in cui si acquista un bond, si fa una scommessa sul futuro e in questo caso sul tuo ristorante preferito, dandogli fiducia sulla riapertura... c’è anche della poesia nell’iniziativa".

Può davvero essere un’azione nobile e utile allo stesso tempo, questa, perché pone le basi per una raccolta fondi locale: ogni cittadino innamorato di un posto dove ha passato tante serate, può attivare un virtuosismo economico che allunga la vita e alleggerisce un po’ l’esistenza di chi al momento non lavora e non ha uno stipendio. E chissà cosa vorranno le persone in futuro. "Io credo che la scommessa nasca sulla base di rapporti affettivi costruiti nel tempo e i clienti affezionati sono già i primi ad avere comprato un bond in questo momento, con l’idea di ritrovarsi insieme – riflette Costa – ma quello che potrà desiderare la cientela nel futuro, è partedella riflessione attuale". E conclude: "Forse si andrà a ricercare tanta godibilità e sostanza nel piatto e saranno premiate le cucine che non hanno fatto troppi castelli in aria... probabilmente anche nel nostro locale ci sono sovrastrutture che andranno riviste".

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