Bologna, nomade senza patente ha 150 auto intestate. Denunciata

Le vetture venivano usate per commettere reati

Posto di blocco dei carabinieri

Posto di blocco dei carabinieri

Bologna, 26 settembre 2019 -  Aveva intestate a suo nome circa 150 auto di vario tipo (nonostante non avesse nemmeno la patente) che venivano usate per commettere reati, e per questo nelle scorse settimane è stata denunciata dal Nucleo radiomobile di Borgo Panigale per intestazione fittizia di veicoli e false dichiarazioni alla polizia giudiziaria.

Protagonista della vicenda è una nomade 26enne romena residente nel bolognese. L'indagine "nasce da accertamenti su vari veicoli in tutta Italia, i primi dei quali svolti a Milano", ma gli approfondimenti sul conto della donna sono stati svolti dai carabinieri bolognesi, in quanto la 26enne "è stata individuata tra Sasso Marconi e Bazzano".

Quando è stata sentita dai militari, la donna "ha negato di essere la proprietaria di molti dei veicoli, ma visto che nelle sue dichiarazioni sono emerse delle incongruenze e' stata denunciata per false dichiarazioni". Per quanto riguarda l'intestazione delle auto, invece, "lo sviluppo delle indagini ha portato all'emissione, da parte della Procura di Milano, di un decreto di blocco anagrafico nei confronti della 26enne, a cui di conseguenza non potranno più essere intestati dei veicoli".

E sempre per effetto di questo blocco, "tutti i veicoli intestati a lei sono stati cancellati dal Pra (Pubblico registro automobilistico)", il che significa che "è come se non fossero immatricolati" e che "saranno sequestrati, per essere poi confiscati, man mano che verranno individuati sul territorio nazionale". Finora, dettaglia il comandante, "ne è stata trovata una quindicina". 

Al momento gli investigatori ancora non sanno se la 26enne prendesse soldi per intestarsi le auto, anche se lo ritengono probabile. Quello che si sa, invece, è che inizialmente la donna "aveva una partita Iva per un'attività di compravendita di veicoli", cosa che "le permetteva di sfruttare la legge Dini, che consente di pagare 100 euro il passaggio di proprietà".

Per quanto riguarda i reati commessi utilizzando le auto 'incriminate', finora è emerso che "alcune sono state usate per scappare dopo aver commesso dei furti in appartamento o con la tecnica dell'abbraccio, oppure per realizzare la cosiddetta truffa dello specchietto". In alcuni casi, inoltre, a bordo dei veicoli sono stati trovati "dei soggetti pluripregiudicati", mentre altre volte è stata ritrovata solo l'auto. Infine, per le false intestazioni sono state comminate alla 26enne sanzioni per circa 80.000 euro, che ovviamente non sono state pagate.

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