Bologna, in viale Panzacchi incidenti cresciuti dopo l’autovelox

Tra il 2016 e il 2017 i sinistri sono aumentati da 14 a 18. Quasi invariato il numero in via Stalingrado, multe in calo

L’autovelox di viale Panzacchi

L’autovelox di viale Panzacchi

Bologna, 10 aprile 2018 – L’assessore Irene Priolo, che dal passato ha ereditato i velox di via Stalingrado e viale Panzacchi («Io non ho mai avuto voglia di metterli»), in un’intervista di tre mesi fa sul Carlino disse che «un anno di esercizio statisticamente non vale niente». Ma, per ora, quello che colpisce è che in viale Panzacchi nel 2017, malgrado il calo progressivo delle multe da velox, gli incidenti siano addirittura aumentati.

Ma andiamo con ordine. Su viale Panzacchi e via Stalingrado, l’ha comunicato anche Palazzo d’Accursio, nel corso dell’anno passato le multe dei velox sono diminuite mese dopo mese. Su via Stalingrado siamo passati dalla cifra monstre di 15.144 verbali nel dicembre 2016 (primo mese dei velox) alle 4.264 di un anno dopo, dicembre 2017, un terzo. La pressione per gli automobilisti era iniziata a calare già dal marzo scorso, quando da oltre 11mila verbali si era scesi a giugno a 6.531.

E gli incidenti? Su via Stalingrado sono rimasti praticamente identici: da 59 che erano senza velox nel 2016, sono scesi solo a 52, senza decessi. Ma il dato più clamoroso è senza dubbio quello di viale Panzacchi, come la gemella ‘telecontrollata’ dotata di numerosi avvertimenti della presenza dei macchinari: sul viale gli incidenti tra il 2016 e il 2017 sono saliti da 14 a 18, senza decessi. Parallelamente le multe sono pure calate, come in via Stalingrado: dai 4.549 del durissimo dicembre 2016 si è passati agli appena 923 del dicembre 2017. Insomma, gli automobilisti pare abbiano capito che in quei tratti ci sono i velox. Ma gli incidenti, quelli sono restati, addirittura con un aumento. Se un anno è troppo poco per tirare le somme, sicuramente questo è un avvertimento per l’amministrazione.

Sul punto attaccano Galeazzo Bignami e Marco Lisei, capogruppo regionale e in consiglio comunale di Forza Italia. «Finalmente abbiamo la prova che questi velox non sono di alcuna utilità per la sicurezza stradale – sottolineano, di Lisei le due interrogazioni da cui vengono fuori i dati –, concetto che avevamo più volte ripetuto inutilmente. La riduzione degli incidenti si ottiene con la prevenzione, l’educazione scolastica e con strumenti che indicano una riduzione della velocità come segnali luminosi, dissuasori, segnaletica sul manto stradale colorata. L’amministrazione ci dica se la sua priorità è fare cassa o ridurre gli incidenti. L’ultimo bilancio il Comune lo ha chiuso con 60 milioni di ‘attivo’, tassando e prelevando più di quanto occorresse. Utilizzi quei soldi per fare sicurezza e smantelli i velox».

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