
di Zoe Pederzini
L’IperMop di Villanova di Castenaso sotto la lente delle Fiamme Gialle. La Guardia di Finanza del comando provinciale di Bologna, nell’ambito di una serie di servizi d’iniziativa svolti nel mese di agosto, ha infatti proceduto al sequestro di oltre dodicimila prodotti di vario genere privi dei requisiti di conformità e sicurezza.
In particolare, i militari in forza al primo Nucleo Operativo Metropolitano di Bologna, nel corso delle attività di servizio all’interno dell’ipermercato, hanno individuato e sequestrato 12.026 prodotti vari di cartoleria, posti in vendita – secondo l’accusa – privi dei necessari requisiti di identificazione, delle informazioni in lingua italiana, dell’indicazione dei materiali impiegati, in violazione delle norme previste dal Codice del Consumo.
Il titolare dell’azienda è stato segnalato alla Camera di Commercio di Bologna e ora sanzioni per oltre 25mila euro.
L’operazione, fanno sapere dalle Fiamme Gialle, "testimonia la costante attenzione del Comando Provinciale di Bologna nell’attività di prevenzione e di repressione della commercializzazione di prodotti non a norma, che danneggia il mercato sottraendo opportunità e lavoro alle imprese che rispettano le regole e che può costituire un rischio per la salute dei consumatori, soprattutto dei più piccoli, dal momento che non vi è alcuna garanzia circa la loro rispondenza ai parametri di qualità e di sicurezza della produzione legale".
L’azienda, però, che è punto di riferimento della vendita all’ingrosso del territorio, non ci sta e annuncia già azioni legali a seguito del blitz della Finanza bolognese.
A parlare, con tono serio e soprattutto molto deciso, per l’Iper Mop è il consulente legale: "L’accertamento e il conseguente sequestro avvenuti nella sede di Villanova di Castenaso sono del tutto illegittimi – spiega senza usare mezzi termini –. Non appena è terminata l’operazione delle Fiamme Gialle abbiamo tempestivamente provveduto ad interpellare i nostri legali. Tutto questo ha dell’incredibile e siamo pronti a tutelarci nelle sedi opportune. Abbiamo chiaramente chiesto ai nostri avvocati di aprire una pratica per fare ricorso. Non intendo aggiungere altro, per il momento. Vedremo come andrà avanti questa brutta faccenda. Il ricorso è la strada che percorreremo, pronti a tutelare il buon nome dell’azienda e la qualità dei prpdotti in vendita".