Bologna Business School Borsa di studio per Corlaita

Il figlio Carlo: "Dedicata ai giovani che desiderano cambiare la loro storia. Mio padre raccontava che già a 20 anni voleva emergere a tutti i costi". .

Bologna Business School  Borsa di studio per Corlaita

Bologna Business School Borsa di studio per Corlaita

di Amalia Apicella

Franco Corlaita è stato un imprenditore che ‘si è fatto da solo’. Veniva dal nulla ma "ha costruito con le sue mani una storia a lieto fine". A lui è dedicata e intitolata la borsa di studio che l’anno prossimo sarà assegnata ai giovani studenti della Bologna Business School. Ideata dal figlio di Franco, Carlo Corlaita, insieme con la Bbs, è un riconoscimento "per i ragazzi che vogliono cambiare la loro storia – spiega Carlo – con coraggio e spirito imprenditoriale. Il mio obiettivo è che la neonata associazione Franco Corlaita diventi nel tempo un punto di riferimento per chiunque voglia riscattarsi e intraprendere una carriera diversa". Perché Franco Corlaita pur essendo partito dal basso – quando faceva il tipografo al Carlino si metteva i fogli del giornale sotto la giacca per ripararsi dal freddo – ed essendo arrivato ai vertici, ha sempre riconosciuto l’importanza dello studio, delle competenze tecniche. "Sono passati cinque anni dalla scomparsa di mio padre. E una cosa che mi raccontava sempre – ricorda Carlo – è che già da giovanissimo, a 18-20 anni, voleva emergere a tutti i costi. Mi diceva: ‘Non sapevo come ma sapevo che ce l’avrei fatta’. Alla fine ci è riuscito grazie alla sua volontà e alla sua dedizione".

Tra gli amici di una vita, alla presentazione della borsa di studio, anche Romano Prodi, ex presidente del Consiglio e della Commissione europea, che ha sottolineato sì la tenacia di Corlaita, ma anche "il legame fortissimo" di amicizia che li univa; "le chiacchierate di politica o economia lunghe ore, ma soprattutto il ritrovarsi alla fine dell’anno sempre insieme a casa di Franco". Il senatore Pier Ferdinando Casini, invece, ha conosciuto Franco "quando preparavo la campagna elettorale comunale. Mi è stato sempre vicino – confessa Casini non trattenendo le lacrime – Franco ha insegnato a tutti il valore vero dell’amicizia".

Oppure Francesco Mezzadri Majani che, con l’aiuto e i consigli di Corlaita, ha salvato l’azienda di cioccolato di famiglia. "Uno dei grandi imprenditori bolognesi, in un momento in cui fare impresa non era facile – lo ricorda così Gian Luca Galletti, presidente di Emil Banca – Quando ero assessore a Bologna a volte gli chiedevo consigli e trovavo sempre buone risposte". Il sostantivo giusto per descrivere Corlaita è "determinazione – conclude il dirigente d’azienda Piero Gnudi – Lo contraddistingueva la sua sicurezza: sapeva che ce l’avrebbe fatta".

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