Bordon, ipotesi trasloco In Veneto si apre il posto di dg della sanità

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Quale sarà il futuro di Paolo Bordon (nella foto)? In questi giorni si rincorrono le voci su un nuovo incarico per il direttore generale dell’Ausl che sarebbe in partenza per il Veneto, dove andrebbe a ricoprire il ruolo di direttore della Sanità regionale.

Tutto nasce dal pensionamento di Luciano Flor che chiuderà l’esperienza ai vertici della Sanità veneta a fine anno: c’è bisogno quindi di qualcuno che prenda il suo posto. Il nome del manager è stato fatto ieri su Il Mattino di Padova e anche da altri quotidiani veneti e viene dato in vantaggio rispetto a Giancarlo Ruscitti, dirigente generale del Dipartimento Salute e Politiche sociali a Trento.

La Regione Veneto ha pubblicato un bando: ’Manifestazione d’interesse a ricoprire l’incarico a termine di direttore generale alla Sanità e al Sociale della giunta regionale del Veneto’, non si tratta di un concorso, quindi, ma di una selezione.

Bordon, nato a Rovigo 59 anni fa da papà friulano e mamma piemontese, è vissuto a Udine per la maggior parte della sua esistenza. È stato nominato al vertice dell’Ausl a giugno di due anni fa. Nel suo penultimo incarico aveva guidato l’Azienda provinciale per i servizi sanitari di Trento. Al suo arrivo aveva ammesso di essere "emozionato", aggiungendo che sarebbe stato al timone di un’Azienda "di altissimo livello". Secondo alcuni, lasciare dopo due anni l’Ausl sarebbe troppo presto, visto che la parola chiave del suo mandato era ’integrazione’, ancora lontana anche a causa del Covid, ma c’è anche chi sottolinea che lavorare in Veneto vorrebbe dire avvicinarsi a Udine.

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