Cartelli aree ’Phone free’: "Cellulari spenti nei parchi"

L’iniziativa del Comune per entrare in sintonia con la natura e le persone. Nessun divieto o sanzione, solo un consiglio per cambiare uno stile di vita.

Cartelli aree ’Phone free’: "Cellulari spenti nei parchi"

Cartelli aree ’Phone free’: "Cellulari spenti nei parchi"

"Cambia la frequenza. Alza lo sguardo". Questo lo slogan che campeggia sui cartelli di colore verde che tra qualche giorno saranno affissi nei parchi di San Lazzaro per invitare i frequentatori a tenere spento il cellulare e godere del piacere della vita all’aria aperta. L’invito a ‘sintonizzarsi con la natura’ ha il duplice obiettivo di migliorare la qualità della vita e di ridurre l’inquinamento elettromagnetico. Così ne parla l’assessore comunale all’Ambiente Beatrice Grasselli: "Le aree ‘phone free’ sono luoghi in cui cerchiamo di promuovere un messaggio culturale che in questo momento in cui anche all’aria aperta sono molte le persone che passano ore con lo sguardo calato sugli smartphone, riteniamo diventi necessario. L’uso eccessivo del telefono impoverisce le relazioni interpersonali in particolare fra i più giovani". La Grasselli conclude: "In merito al mancato rispetto dell’invito contenuto nei cartelli non sono previste né controlli, né sanzioni, tiene a precisare. Si tratta di un’iniziativa che vuole generare uno stimolo nei confronti di un cambiamento negli stili di vita con il quale possiamo contribuire concretamente a ridurre l’inquinamento elettromagnetico, i cui limiti sono stati recentemente innalzati da 6 a 15 v/m".

Le fa eco la sindaca Isabella Conti che ha da sempre avuto tra gli obiettivi di mandato il rispetto dell’ambiente e l’aumento delle aree verdi sul territorio: "In questi anni da sindaca ho visto crescere esponenzialmente le certificazioni di dislessia discalculia e disturbo dell’attenzione nei bambini. Negli adolescenti i dati su nuove fragilità, episodi di autolesionismo e problemi di relazione ci impongono una riflessione. Sulla base di ormai acclarate evidenze scientifiche, sono dimostrare correlazioni tra utilizzo di smartphone e criticità sull’apprendimento dei bambini e difficoltà di relazione tra gli adolescenti. Questi cartelli nei nostri parchi ci invitano ad alzare lo sguardo, a cercare la relazione vera, a guardare i bambini che giocano, a intavolare una conversazione con le persone che ci stanno accanto, anche sconosciute. Perché la relazione, il contatto umano e il dialogo con gli altri sono il più importante strumento contro solitudine, alienazione e pregiudizio".

Zoe Pederzini

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