PIERLUIGI TROMBETTA
Cronaca

Una casa per aiutare i disabili a uscire dal nido

Al via i lavori per la costruzione della struttura destinata all’autonomia abitativa e rendere gli ospiti indipendenti dalla famiglia

Calderara, 30 marzo 2024 – Il Comune di Calderara pensa a quelle persone disabili che non potranno più contare sull’appoggio dei familiari. Hanno preso infatti il via, nell’area nord della città, tra le vie Roma e Bazzane, le operazioni preliminari di verifica archeologica per la costruzione dell’edificio, che intende essere educativo grazie alla sua architettura, chiamato "AbitiAmo". Il fabbricato è dedicato alle persone con disabilità e intende stimolare in loro autonomia abitativa e relazionale nella prospettiva di un progressivo distacco dalla famiglia.

Il fabbricato sarà inserito all’interno di un contesto residenziale di cui a fine 2023 è stato approvato il progetto esecutivo e su cui l’amministrazione comunale, come da programma di mandato del 2019, conta tanto. "Si tratta – spiega il sindaco Giampiero Falzone – di un’iniziativa al centro del programma ’Dopo di noi’, che ha l’obiettivo di sostenere e promuovere il percorso di vita delle persone con disabilità, accrescendone le consapevolezze e la possibilità di vita autonoma, partendo dal ’durante noi’ in vista del ’dopo di noi’. Vale a dire quando i genitori o altre persone vicine non saranno più presenti o in grado di prendersi cura di loro". L’edificio in questione, il cui investimento ammonta a circa 1,2 milioni di euro, sarà concepito nel rispetto dei requisiti di Edilizia residenziale sociale, con un’attenzione particolare alla funzionalità dei locali ma anche al benessere degli ospiti. Sarà dunque anzitutto una casa accogliente e confortevole: ci saranno un viale pedonale e carrabile, con spazio per eventuali ambulanze, e all’interno dell’edificio la reception e la sala d’attesa, l’area ristoro e ludica, la palestra. Quindi le cinque stanze per gli ospiti, ognuna con servizi e angolo cottura, e gli spazi di servizio come l’infermeria e i magazzini.

Il progetto – prosegue il primo cittadino –, infine, favorirà la vita all’aperto, proponendo un verde pensato al servizio degli ospiti: fiori, colori, profumi, spazi nei quali svolgere attività all’aperto, dove poter fare orticoltura, laboratori, movimento fisico, oppure ospitare eventi che aprano la struttura alla comunità". E aggiunge: "Non posso che ringraziare gli attuatori del progetto, vale a dire Compagine Srl e Villa Aurora Srl ed il progettista Gian Paolo Rimondi dello studio tecnico Rimondi per aver accolto la nostra richiesta. Credo davvero che l’edificio che sorgerà darà al territorio un luogo unico nel suo genere".

p. l. t.

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