Congresso Pd, il rebus Lo scatto di Bonaccini "Serve una proposta per anticipare i tempi"

Il governatore alla presentazione del nuovo libro di Massimo D’Alema "Il gruppo dirigente sta capendo, le persone avevano altre aspettative". L’ex premier: "Si apra ai Cinque stelle". Casini: "Berlinguer un esempio"

Migration

"Sui tempi del congresso il gruppo dirigente del Pd dovrebbe avanzare una proposta all’assemblea che dovrà determinare una scelta in grado di avvicinarsi il più possibile con l’umore popolare". Queste le parole del presidente della Regione Stefano Bonaccini in merito alle aperture da parte del Nazareno sui tempi del congresso. "Non so cosa abbiano deciso in segreteria, ma credo che si possa accelerare, se viene condivisa l’analisi che non siamo in tempi ordinari: ciò che sta accadendo segnala la necessità di dotarsi di un nuovo gruppo dirigente un po’ prima di quanto si era immaginato", spiega Bonaccini, aggiungendo anche che tutte le persone che incontra "mi guardano stupiti quando commentano i tempi che ci siamo dati".

Ieri sera, il presidente della Regione era in Salaborsa per presentare la nuova edizione del libro di memorie di Massimo D’Alema, ‘A Mosca l’ultima volta. In viaggio con Enrico Berlinguer’ (Solferino edizioni). Accanto a lui anche D’Alema stesso e Pierferdinando Casini. "Fui scelto per accompagnarlo durante i funerali di Andropov in una missione che era l’occasione per incontrare le maggiori personalità del mondo. Fu una tale esperienza che tenni un diario di viaggio, intorno al quale ho costruito il libro", ha spiegato d’Alema ricordando l’ultimo viaggio di Berlinguer nel 1984.

Durante la presentazione l’ex presidente si è tenuto ben lontano dalle battaglie politiche che infiammano le fila del Pd e degli altri partiti, definendosi "distante da questi viaggi contemporanei", ma ha ricordato che il segretario del Pci ha ancora molto da dire e insegnare in tempi odierni: "Innanzitutto che la politica è una cosa seria e che vale la pena spendere la vita per i propri ideali e, infine, che è importante oggi rileggere la visione critica che Berlinguer aveva del capitalismo, perché una serie di miti legati al capitalismo globale oggi sono caduti: torna il bisogno di un pensiero critico".

D’Alema ha poi ribadito l’inevitabilità di un dialogo con i 5 stelle. "Ritengo che il Movimento 5 stelle nella concreta esperienza politica abbia scoperto che c’erano la destra e la sinistra e abbia fatto una scelta, definendosi una forza progressista", puntualizza l’ex leader della Ds. "Questo movimento, nato come ‘Vaffa’, oggi si è collocato in un altro modo, anche nel centro sinistra, prendendosi uno spazio che il Pd non ricopriva più: la realtà è testarda". Infine D’Alema ha lanciato un monito: "Se non vogliamo che i poveri votino a destra contro quelli più poveri di loro dobbiamo infondere in loro la speranza di un riscatto sociale. Oggi, dopo anni in cui le si è mancato di rispetto, nel Paese comincia ad esserci la percezione che ha bisogno della politica", ha concluso D’Alema.

Per Casini, a differenza delle grandi personalità dell’epoca di Moro e Berlinguer, "quelle di oggi fanno leva sugli istinti peggiori della gente per gonfiarsi elettoralmente. Invece questi uomini hanno cercato di farsi argine loro alla demagogia".

Matilde Gravili

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro