FEDERICA GIERI SAMOGGIA
Cronaca

Elementari Acri Bologna, ingresso chiuso in favore del Bingo. È bufera

Alla sala giochi si entrarà solo da via di Corticella, lo stesso accesso per bimbi e genitori del plesso

Bimbi e genitori costretti a fare uno slalom tra le macchine all’uscita da scuola

Bimbi e genitori costretti a fare uno slalom tra le macchine all’uscita da scuola

Bologna, 26 febbraio 2023 – Un cancellone chiuso all’improvviso e uno spalancato alle auto scatena la protesta dei genitori dell’elementare Acri, che si stanno organizzando per un presidio lunedì prossimo. "Abbiamo saputo tutto in via ufficiosa – spiega la preside Mirella Mancuso –, nessuno ci ha informato. Adesso ci stiamo attivando per trovare una soluzione perché, per noi, quell’ingresso è fondamentale".

Al contempo, dal Comune si sono già attivati: "È stato convocato a breve un incontro coi gestori, per gli approfondimenti del caso e per individuare una soluzione che consenta alle bambine e ai bambini della scuola di continuare a utilizzare in sicurezza l’ingresso dell’Ippodromo Arcoveggio su via di Corticella, come hanno fatto fino a oggi". Ma che è successo per allarmare così i genitori dei 200 bimbi della scuolona di via Francesco Barbieri? Nel primo pomeriggio di venerdì scorso, l’Ippodromo, o meglio la società che lo gestisce, ha chiuso di colpo il cancellone che dà su via Arcoveggio laddove c’è l’ingresso per l’Hippodome (maxi sala giochi).

Due i cartelloni appesi al cancello dell’Ippodromo: uno informa che Hippodome è aperto e l’altro che si entra da via Corticella 102, dove si trova un altro cancellone da cui le macchine, percorso il vialone alberato, possono raggiungere il parcheggio dell’Hippodome. E qui scoppia il caso: l’ingresso di via Corticella è utilizzato dai bimbi delle Acri per entrare e uscire da scuola. Per non parlare dei residenti. Così venerdì pomeriggio, dopo la campanella, gli alunni delle Acri si sono trovati a compiere slalom tra le auto che si dirigevano al parcheggio. Tutto questo sotto gli occhi dei genitori sbigottiti. Quanto al perché le Acri ricorrano come ingresso secondario all’Ippodromo, questo è il frutto di una battaglia dell’aprile 2019.

L’accesso ufficiale dà su via Barbieri che, mattina e pomeriggio, al suono della campanella, si ingorga come la tangenziale nell’ora di punta. Auto parcheggiate a casaccio, passeggini, bici, bimbi e mamme a piedi: un caos. Oltre al fatto che l’area antistante le Acri non contiene tutti, col risultato che grandi e piccoli tracimano sulla via. Dopo mail su mail senza risposta dal Comune, nel 2019 i genitori organizzarono una protesta per dimostrare che, aprendo un ingresso secondario sul retro della scuola, che dà sull’Ippodromo, i guai si sarebbero risolti. Così quella mattina di aprile al grido di ‘Aprite quella porta’, i 200 bimbi hanno compiuto la manciata di metri che da via Barbieri li portava all’Ippodromo.

L’amministrazione, con l’allora assessore ai Lavori pubblici, Alberto Aitini, aprì quella porta, ora al centro delle preoccupazioni dei genitori. Sulla partita s’infila anche Potere al Popolo che, però, viene stoppato dai genitori che si definiscono "a-partitici".

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