Elezioni 2022 Bologna, Cazzola deluso dal centrodestra: "Meglio Azione"

L ’imprenditore, ex sfidante di Delbono: "Cangini ha fatto bene a lasciare FI. Azzurri fagocitati dal Carroccio che è uguale a Fd’I. Serve spazio per i moderati"

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Bologna, 28 luglio 2022 - Deluso dalla caduta del governo Draghi. E dalla trasformazione di quello che non riconosce più come centrodestra. Alfredo Cazzola, 72 anni, imprenditore, ex presidente della Virtus e del Bologna, si candidò nel 2009 con l’appoggio dell’allora Popolo delle libertà e della Lega, costringendo Flavio Delbono al ballottaggio. Oggi osserva le macerie dell’esecutivo e la campagna elettorale appena partita con preoccupazione: "Forza Italia e la Lega, oltre ovviamente al M5s, hanno compiuto un errore gravissimo, storico che mi ha destabilizzato".

Deluso dal centrodestra?

"Molte persone moderate, come me, sono convinte dell’importanza che il governo Draghi aveva per la nostra vita e quella del Paese. Attualmente non c’è più un centrodestra, ma una destra-destra. Quello che resta di Forza Italia è stato fagocitato dalla Lega. E la Lega non è molto diversa da Fratelli d’Italia".

Chi voterà il 25 settembre?

"Non ho ancora deciso. Ma quando il senatore Andrea Cangini si è dimesso da Forza Italia, in contrasto con la scelta di far cadere il governo Draghi, l’ho chiamato e ringraziato per quel gesto. In tanti al suo posto avremmo fatto come lui".

Cangini è passato ad Azione. E con lui tanti azzurri sono diretti verso la ’casa’ di Carlo Calenda. Lo farà anche lei?

"Ho conosciuto Calenda in tempi non sospetti, ospite al nostro Circolo della caccia. Direi che è uno dei punti di riferimento a cui potrei dare il mio voto alle prossime elezioni. La destra oggi è rappresentata dalla destra vera e propria. C’è bisogno di un centro moderato che credo possa avere uno spazio consistente".

S’impegnerà nella campagna elettorale?

"No. Quando mi sono impegnato per la mia città l’ho fatto da libero pensatore, autonomo, totalmente indipendente dallo schema dei partiti, con mie risorse e autonomia. La lotta che facemmo in quei 5 mesi non ebbe un grande supporto dai partiti. Ci fu un appoggio, ma fu un appoggio freddo...".

Il centro potrebbe allearsi col centrosinistra. Nessun dubbi ideologico?

"Letta ha un’origine democristina. Assimilare il Pd a Togliatti e compagnia ormai mi pare anche quella una forzatura. Va capito quale peso avrà l’area di centro e quali posizioni. Di certo quanto fatto da Berlusconi, Salvini e Conte porterà danni al nostro Paese per tanti anni".

Guardando a Bologna, che giudizio dà al sindaco Lepore?

"Vive una condizione fortunata perché se tutto va come deve andare grazie al Pnrr arriveranno risorse finanziarie ingenti. Il timore mio e dei colleghi imprenditori, è che il prossimo governo non riesca a rispettare i tempi per i tanti progetti che riguardano la nostra città. E il nostro Paese".

 

 

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