Elly Schlein "Bambini, anziani, disabili Ecco il nostro piano per aiutare le famiglie"

Intervista alla vicepresidente della Regione: "Il Governo faccia in fretta, abbiamo chiesto di attivare subito i servizi per l’infanzia"

Elena Ethel Schlein, 35 anni fa, è vicepresidente della Regione e assessore al Wefare

Elena Ethel Schlein, 35 anni fa, è vicepresidente della Regione e assessore al Wefare

Davanti "alla pagina bianca che questa crisi purtroppo ci restituisce, dobbiamo essere in grado ancora una volta di innovarci. E di scrivere questa pagina bianca con colori nuovi". I colori preferiti di Elly, se si parla dell’Emilia-Romagna che sfida con il petto in fuori il post Covid, sono "la piena sostenibilità sociale e ambientale". Una sfida per un territorio che ha già reagito con successo a situazioni limite, "come il Dopoguerra e come il terremoto", sottolinea la vicepresidente e assessora al Welfare. La rimonta cromatica di Elly è fatta, tra le tante cose, di sostegno ai disabili, politiche per le nuove fragilità, ripresa in sicurezza dei centri estivi e anche per misure per l’affitto. Un lavoro frenetico, che lei racconta senza quasi prendere fiato.

"Il tema fondamentale è lavorare alla ricostruzione di questo disastro, che punti appunto alla piena sostenibilità sociale e ambientale – evidenzia l’ex europarlamentare –. Non basterà tornare alla normalità, ma bisognerà provare a correggere quello che nella normalità di prima non funzionava. Come le disuguaglianze, rimettendo al centro la giustizia sociale e ambientale. Una buona via anche per incardinare la ripresa economia"

Cosa ci lascia questa crisi?

"Un costo di vite umane altissimo che non ci abbandonerà mai. Ma anche delle lezioni su quanto siano importanti le politiche di welfare e di sanità pubblica. È importante evitare che questa fase vada ad aumentare le disuguaglianze economiche, territoriali, di genere e sociali"

Partiamo da queste ultime

"Stiamo già lavorando sul nuovo Fondo Sociale con tutti gli interlocutori, l’obiettivo è che abbia più risorse a disposizione. La Regione intende confermare che la quota statale dei fondi sarà destinata a famiglie minori"

Si può già quantificare?

"Troppo presto per dirlo. Intanto sarà importante innovare gli strumenti. Questa fase di emergenza ci lascia fragilità che già conoscevamo da un lato. Dall’altro dovremo essere rapidi e creativi nell’intercettare i bisogni di chi sta andando in difficoltà ora. Alcuni strumenti significativi sono stati già messi in campo anche a livello nazionale, come gli ammortizzatori sociali. Però anche quegli strumenti hanno lasciato alcune categorie scoperte. Penso agli stagionali, ai lavoratori e alle lavoratrici domestici, penso ai precari e agli autonomi. Ora vediamo se questo reddito di emergenza, inserito nel nuovo decreto, si rivelerà efficace".

Sul sostegno alle famiglie, ai bambini e ai ragazzi, come vi state muovendo?

"Quando si è cominciato a parlare di Fase 2, noi con il governatore Bonaccini abbiamo segnalato al Governo che accanto alle strategie economiche occorreva un sostegno alle famiglie. Una strategia che guardi anche ai bisogni dei ragazzi. Nella necessità di non dover fare alcun passo indietro sulla difficile conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro. In particolare riguardo alle donne, altrimenti si rischiano dei passi indietro sull’occupazione femminile".

La riattivazione dei centri estivi è attesissima, con l’orizzonte del mese di giugno.

"Abbiamo chiesto con forza al Governo la loro riattivazione e una graduale ripresa dei servizi educativi per l’infanzia. Non solo a parole, ma ci siamo messi a disposizione con le nostre competenze e abbiamo inoltrato delle proposte"

Quali sono le proposte?

"Hanno molto apprezzato le nostre argomentazioni. Come l’attività in piccoli gruppi a seconda delle fasce d’età, con la presenza degli stessi educatori nello stesso gruppo per evitare i rischi di contagi. E poi anche un triage all’ingresso per misurare la temperatura, e corsi agli operatori per l’utilizzo dei dispositivi di sicurezza. Aspettiamo le decisioni del governo, avevamo chiesto più risorse, più educatori. Siamo contenti quindi di vedere che il nuovo decreto prevede 150 milioni"

Si potranno quindi assumere nuovi educatori?

"Sarà necessario. La Regione già mette 6 milioni di euro per sostenere le rette dei centri estivi per le famiglie in difficoltà. Siamo disponibili a capire se potremo rafforzare quel fondo. E il Governo ha recepito positivamente la possibilità di utilizzare i voucher babysitter anche per i centri estivi. L’interlocuzione sta proseguendo bene, facciano però in fretta a dare una cornice giuridica, con tutte le precazioni di sicurezza che noi abbiamo proposto"

Nidi: c’è speranza di rivederli aperti almeno per luglio?

"Tema delicato. Abbiamo chiesto alla ministra Azzolina di non tenere per forza assieme la ripresa dei servizi educativi per l’infanzia e le scuole. Perché se si dovessero creare le condizioni prima (di settembre, ndr), si potrebbero utilizzare gli spazi dei servizi educativi per le attività estive di tutti i bimbi. Se il Governo dovesse dire sì ad attività sperimentali in piccoli gruppi nei parchi entro maggio, e a qualcosa che assomigli ai centri estivi per giugno, va da sé che utilizzando gli spazi dei servizi educativi dai già una risposta alle famiglie"

Sulle politiche per i giovani ci sono già dei fondi.

"Un milione e 700mila euro di progetti bellissimi sul 2020. Spazi di aggregazione, multimedialità, coworking, rafforzamento dell’Informa Giovani".

E per gli anziani?

"Bisogna fare un ragionamento in prospettiva per rafforzare la rete dei servizi. Andremo a investire di più sulla domiciliarità e sul welfare di prossimità"

Centri diurni per disabili, a che punto è il piano per la riattivazione dei servizi?

"Entro la settimana saremo a dama. Adotteremo tutte le misure necessarie: ingressi contingentati, triage, spazi all’aperto con distanze ed eventuali gruppi di due o tre persone"

Affitti, un altro tema delicato. Come intendete intervenire?

"Entro maggio metteremo a terra un intervento importante sul tema affitto. Ci stiamo lavorando con assessori comunali, Acer e sindacati. Crescono le persone che hanno difficoltà a pagare l’affitto. Pare che dal decreto del Governo ci siano risorse aggiuntive, speriamo quindi di poter stanziare in totale almeno 15 milioni di euro".

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