Ex vivaio, l’alt del Comune: "Non sarà un parcheggio"

Il chiarimento dell’amministrazione dopo la nuova occupazione anarchica. La giunta: "Ipotesi priva di fondamento". Lega: "Lepore condanni l’illegalità".

Ex vivaio, l’alt del Comune: "Non sarà un parcheggio"

Ex vivaio, l’alt del Comune: "Non sarà un parcheggio"

Il Comune ha smentito il collettivo Vivaia Tfq che due giorni fa ha occupato nuovamente l’ex vivaio Gabrielli in zona Certosa. Palazzo d’Accursio, in particolare, ha voluto fare una precisazione sulla destinazione futura dell’area. "Quanto sostenuto dagli occupanti dell’ex vivaio di via della Certosa è privo di alcun fondamento. Non è prevista – ha scritto in una nota l’amministrazione – la realizzazione di alcun parcheggio legato alla riqualificazione dello stadio Dall’Ara, al posto del vivaio, un’ipotesi ormai superata da diversi anni". Palazzo D’Accursio ha aggiunto che "la destinazione di quello spazio, che a oggi è di proprietà di un privato, sarà quella di un giardino pubblico aperto alla cittadinanza".

Sull’occupazione intanto è intervenuta la Lega. "Invitiamo tutti i soggetti coinvolti a chiedere lo sgombero immediato dell’immobile, i violenti non possono prevalere. Chiediamo anche al sindaco, Matteo Lepore, di condannare chiaramente questo gesto antidemocratico e al di fuori delle regole della convivenza civile. Non è accettabile continuare a vedere episodi come questo che si moltiplicano a Bologna", ha dichiarato il capogruppo del Carroccio in Comune, Matteo Di Benedetto. "Su una cosa – ha aggiunto poi il leghista – concordo con gli occupanti, non esistono buone o cattive occupazioni abusive: tutte vanno sgomberate". Due giorni fa, come detto, la nuova occupazione dell’ex vivaio, un anno dopo la precedente. "Abbiamo passato un anno intero a leccarci le ferite, a stringerci tra sorelle e tessere nuove reti per sopravvivere alle brutture di questo mondo che ci appartiene sempre meno – ha scritto il collettivo transfemminista –. La spinta ad occupare dello scorso anno è la stessa che ci ha portato a rientrare in questo spazio". L’obiettivo è "ridare vita a un luogo che sarebbe destinato alla cementificazione. L’intera area verrà destinata alla costruzione di un parcheggio all’interno del progetto di riqualificazione per l’ammodernamento dello stadio Dall’Ara. Il cemento che cerca di disgregarci, così come la repressione, sono alcuni degli strumenti utilizzati per dividerci, per impedire ad altre turbolente primavere di fiorire"

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