Bologna, 26 marzo 2018 - Anche la Casa dei Risvegli Luca De Nigris piange Fabrizio Frizzi.
Il popolare presentatore, scomparso la notte scorsa, inaugurò la struttura bolognese nell’ottobre del 2004 e da allora è sempre rimasto vicino alla Casa, che ospita persone uscite dal coma e che in questi anni è diventato un punto di riferimento nazionale a livello sanitario. “Con Frizzi ci siamo messaggiati fino all’ultimo” ricorda commesso Fulvio De Nigris, fondatore della Casa e papà di Luca, il bimbo morto a cui è dedicata la struttura (FOTO).
In occasione dell’inaugurazione, Frizzi scrisse anche un testo per il Carlino.
Ecco le parole di Fabrizio Frizzi:
"Avrei voluto conoscerlo, Luca De Nigris. Sentirmi raccontare da lui la sua storia, le sue esperienze, le sue speranze, avrei voluto giocare con lui e fare insieme due sane risate. Ma Luca l’ho conosciuto ugualmente, grazie all’ amore con il quale i suoi genitori lo hanno raccontato nel loro libro e hanno dedicato il resto della loro vita al suo ricordo, cercando di dare ad altri sfortunati ragazzi la possibilità di essere curati nel modo migliore per uscire dal coma e ai loro parenti la possibilità di essere vicini senza enormi disagi.
Se è vero, come spero, che i nostri cari poi continuano a guardarci da lassù e talvolta ci fanno da angeli custodi, credo proprio che Luca sia orgoglioso dei suoi genitori e degli amici che li hanno accompagnati in questo lungo e tortuoso percorso che il 7 ottobre “vede” il traguardo.
Grandi persone che, con il loro impegno e le loro capacità, hanno alimentato la speranza di chi avrà bisogno di cure specializzate per uscire dal coma e che, per fare tutto questo, hanno creato una rete di persone che hanno imparato a volersi bene in quella maniera speciale per cui ... non c’ è neanche bisogno di dirselo.
Ora la Casa dei risvegli Luca De Nigris, con i suoi mattoncini idealmente firmati da tutti i sostenitori, è pronta e diventa realtà. E io la festeggio come fosse Luca stesso a dirmi: “hai visto? sono così tosti che ce l’ hanno fatta, presto e bene!”.
Bravi Fulvio e Maria, bravi i loro amici, brava Bologna ancora una volta all’avanguardia. E che questa Casa possa riuscire appieno nella sua missione: nel nome di Luca, ridare il sorriso e la vita!"
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