Fase 2 coronavirus Bologna, nessun affollamento in stazione e sui bus

Situazione tranquilla anche nei giardini e nei parchi

Gente in fila davanti alla farmacia in piazza Maggiore (foto Schicchi)

Gente in fila davanti alla farmacia in piazza Maggiore (foto Schicchi)

Bologna, 4 maggio 2020 - Bologna piomba nella Fase 2 e il risveglio non è traumatico. E' stato tranquillo in prima mattinata il flusso di persone alla stazione centrale, normalmente questo è uno degli orari di punta per gli arrivi di studenti e lavoratori pendolari, non solo dai comuni vicini al capoluogo ma anche dalle altre province e da Milano o Firenze grazie ai collegamenti dell'alta velocità ma oggi nel giorno della fase 2 è come una giornata estiva.

Niente fiumi di persone, normali in questa fascia oraria, ma pochissimi viaggiatori. Tutti con mascherine, pochi con i guanti. Nell'atrio principale ci sono controlli di vigilanza, Polfer e Polizia. Alle biglietterie automatiche qualcuno in fila, ben distanziato dagli altri. Intorno alla stazione qualche bar aperto per colazioni e pasti da asporto. Le Frecce di Trenitalia - da oggi sono 12 di cui 8 interessano Bologna, da domani 10 - effettuano ancora la fermata nei binari di superficie della stazione emiliana, almeno fino alla fine della settimana, e non in quella sotterranea normalmente riservata all'alta velocità.

Sono tre gli accessi aperti alla stazione di Bologna: due atri in piazza delle Medaglie d'oro e l'ingresso in via dei Carracci. Tutti e tre consentono l'entrata e l'uscita ai viaggiatori con percorsi già previsti in cui si tiene la destra. I sottopassi sono utilizzabili ma con corsie separate. Anche sui binari previste aree per l'attesa in sicurezza.

Nessun affollamento sui bus

Non c'è stato neanche nessun affollamento sugli autobus, nell'orario di apertura di fabbriche e uffici. Infatti, dalle prime ore del mattino, Tper azienda che gestisce il trasporto pubblico locale, ha registrato "carichi contenuti" su tutta la rete sia urbana e sia extraurbana. Da un iniziale monitoraggio dell'azienda si rileva che i passeggeri, dunque, nel rispetto delle nuove norme (posti a bordo contingentati, ingressi dalla porta posteriore) indossano le mascherine per tutta la durata della corsa. Nelle fermate più frequentate sono previsti dei segnali a terra per il rispetto delle distanze di sicurezza tra i viaggiatori.

Giardini e parchi

Riapertura soft e disciplinata pure per i parchi e i giardini pubblici. Le persone sembrano rispettare le indicazioni per la ripartenza in sicurezza. Al Parco dei Cedri, grande area verde tra San Lazzaro di Savena e Bologna non si vedono assembramenti. La maggior parte di chi passeggia o corre in una splendida giornata di sole indossa la mascherina e a fare jogging non si notano più di due persone insieme, distanziate. E' presente la Polizia Locale per i controlli. Alla Lunetta Gamberini, altro giardino pubblico recintato in zona Mazzini, la vita riprende con addetti al lavoro per tagliare l'erba. Anche qui quasi tutti hanno la bocca e il naso coperto con qualche eccezione di runner che la portano al collo o al polso. Non tutte le aree gioco sono chiuse, e qualche mamma con bambini ne approfitta. Due anziani giocano a tennis in uno dei campi sportivi.

Ha riaperto anche il cimitero monumentale della Certosa, dove si registra una situazione tranquilla, con persone in visita ai defunti tutte con la mascherina. Uno degli ingressi è presidiato dalla polizia municipale che conferma: non si stanno verificando assembramenti, il flusso è normale, tutte le persone entrano protette. All'ingresso aperti anche alcuni piccoli fiorai.

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