Ferrerio, il quinto uomo in aula Udienza fissata per metà aprile "Determinò lui il pestaggio"

Il tribunale di Crotone ha fissato per il 17 l’udienza preliminare per il trentunenne Curto. Scrisse il messaggino che depistò la presunta spedizione punitiva: "Ho la camicia bianca".

Ferrerio, il quinto uomo in aula  Udienza fissata per metà aprile  "Determinò lui il pestaggio"

Ferrerio, il quinto uomo in aula Udienza fissata per metà aprile "Determinò lui il pestaggio"

Appuntamento al 17 aprile. È questa la data dell’udienza preliminare nei confronti di Alessandro Curto, il trentunenne crotonese accusato di concorso anomalo nel tentato omicidio di Davide Ferrerio, il ventunenne bolognese in coma dopo il brutale pestaggio subito in Calabria lo scorso agosto. Dopo che il 22 marzo la gip crotonese Romina Rizzo ha accolto l’opposizione all’archiviazione degli avvocati dei genitori di Davide, con in testa Gabriele Bordoni per mamma Giuseppina Orlando, e ne ha disposto l’imputazione coatta, è subito arrivata la richiesta di rinvio a giudizio della Procura.

Curto era il reale destinatario del pestaggio organizzato, per l’accusa, dalla quarantaduenne madre della ragazzina all’epoca minorenne per cui Niccolò Passalacqua, il 22enne autore del pestaggio, aveva un debole, e a cui Curto aveva mandato messaggini con un account social falso. Il trentunenne avrebbe depistato la ’spedizione’ "agevolando o addirittura determinando" l’aggressione a Davide, scriveva la gip.

"Ho la camicia bianca". Questo il messaggino della menzogna, inviato all’allora diciassettenne per distogliere da sé le attenzioni del gruppo – composto da lei e dalla madre, da Passalacqua e da Andrej Gaju, il 34enne compagno della madre della minore, tutti presto a processo –, di cui Curto aveva capito le intenzioni aggressive, scrive ancora la gip nel disporne l’imputazione coatta. Ad avere la camicia bianca, e a trovarsi lì per caso in attesa di un amico, era invece Davide. Il quale fu colpito con brutalità da Passalacqua, alla testa. Il giovane crollò a terra e non si rialzò più. Da allora è in coma irreversibile.

Il processo per gli altri imputati maggiorenni dovrebbe cominciare il 3 aprile, ma sarà con ogni probabilità rinviato; la diciassettenne (oggi diciottenne) sarà il 5 al tribunale dei minori.

Federica Orlandi

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