Finto sequestro a Bologna: era solo una vendetta contro l’ex

La polizia, con le unità antiterrorismo, in via del Tipografo. Ritrovata una diciassettenne che si era allontanata da casa

La polizia in via del Tipografo

La polizia in via del Tipografo

Bologna, 10 marzo 2023 – Unità antiterrorismo. Poliziotti col giubbotto antiproiettile.  Squadra mobile. In via del Tipografo, per un attimo, si è pensato il peggio.

L’allarme è scattato poco prima delle 19, quando al 113 è arrivata la telefonata di una donna, che diceva che sua figlia, di 17 anni, era tenuta segregata, assieme a un’amica, in un’abitazione di via del Tipografo da un giovane armato di pistola, che le aveva anche sottratto il cellulare per impedirle di telefonare e chiedere aiuto. La ragazza risultava essersi allontanata da casa il giorno della festa della donna, senza più dare notizie di sé ai suoi famigliari. 

Nell’abitazione segnalata, risultava abitare un ragazzo romeno di 23 anni, con precedenti, tra l’altro anche per porto di armi. Così, quando la polizia è arrivata nella strada, ha cinturato la zona, per sicurezza, e circondato la casa. Sono stati fatti uscire i genitori del ragazzo e poi anche due ragazze, che effettivamente erano lì. Nella strada sono arrivati i famigliari delle giovani. E, piano piano, è emerso quanto accaduto. Il ventitreenne che avrebbe dovuto avere la pistola non era in casa: è tornato dopo poco, è stato perquisito, non aveva nulla con sé. 

Ascoltando le due ragazze, è stato chiarito cosa fosse accaduto. A mettere in allarme i famigliari della minorenne era stata l’ex fidanzata del ventitreenne che, infuriata per la nuova relazione di lui, aveva  chiamato un’amica  dicendo di essere stata sequestrata e tenuta in casa sotto la minaccia di una pistola.

Una bugia, detta per rabbia, che ha scatenato un putiferio. La mamma della diciassettenne e della presunta sequestrata sono corse in via del Tipografo, terrorizzate. E la polizia ha inviato più volanti, le Unità operative di primo intervento e la Squadra mobile. Un’ora, per  accertare che, alla fine, non c’era stato alcun sequestro, non c’era nessuna pistola.

Le due ragazze che erano nell’appartamento (una sarebbe la nuova fidanzata del ventitreenne)  hanno infatti detto di stare bene, di non aver subito costrizioni. L’altra, l’ex tradita, che aveva fatto la chiamata allarmante per vendicarsi di lui, era invece a casa sua.

Ma la polizia, in tanta confusione, ha anche dovuto sedare gli animi delle famiglie delle ragazze e del ventitreenne, che si accusavano a vicenda. Alla fine, tutti sono tornati a casa.

E adesso gli agenti stanno valutando se procedere nei confronti della ex fidanzata per procurato allarme. 

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