NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

Incendio in via Vestri a Bologna: Giovanni Sarti muore nel rogo in casa, gravissimo il fratello

La tragedia all’ultimo piano, la vittima aveva 61 anni . L’altro uomo, sordomuto, ha riportato delle ustioni ed è in Rianimazione. Carabinieri e pompieri al lavoro per capire l’origine dell’incendio

Vigili del fuoco in azione in via Vestri

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Bologna, 7 marzo 2023 – "Abbiamo bussato, bussato... ma non ci apriva nessuno. E quando abbiamo visto la porta gonfiarsi, siamo scappate". È drammatico il racconto delle studentesse che ieri hanno tentato di soccorrere i fratelli Sarti, imprigionati nel fuoco che aveva invaso la loro casa. Erano circa le 12,20 quando i vicini hanno visto il fumo uscire dalle finestre e poi le fiamme che invadevano l’appartamento all’ultimo piano del civico 7 di via Vestri, a due passi dal ponte di Stalingrado, in zona San Donato.

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In quella casa abitavano Giovanni Sarti, 61 anni, e suo fratello, di cinque anni più grande, sordomuto, che adesso lotta tra la vita e la morte, nella camera iperbarica della Rianimazione dell’ospedale di Ravenna. Se sopravviverà, sarà trasferito al centro grandi ustionati del Bufalini di Cesena. Non è chiaro cosa sia accaduto, perché all’arrivo dei vigili del fuoco l’appartamento era già stato distrutto dalle fiamme. Il corpo di Sarti è stato trovato nel corridoio, ormai senza vita, forse in un estremo tentativo di fuga. Suo fratello, invece, malgrado le ustioni riportate su tutto il corpo, è riuscito a uscire sul pianerottolo, a mettersi in salvo da quell’inferno di fuoco che era diventata la casa dove aveva abitato per tutta la vita. Non ha potuto sentire i vicini che cercavano di aiutarlo, mentre il fumo avvolgeva tutto e lui tentava, invano, di salvare il fratello.

Il sessantaseienne, soccorso dai vigili del fuoco, è stato subito portato via in ambulanza, mentre in via Vestri erano già arrivati anche i carabinieri della stazione Navile e della compagnia Bologna Centro. Mentre i pompieri domavano il rogo, i residenti degli altri appartamenti della palazzina di quattro piani hanno atteso in strada la fine delle operazioni. Un paio di appartamenti sono stati lesionati dall’incendio, quello proprio limitrofo all’abitazione distrutta è stato dichiarato inagibile dai vigili del fuoco, intervenuti con due squadre, l’autobotte e l’autoscala. Molte le studentesse, scappate in ciabatte, sorprese dalle grida dei vicini sotto la doccia, hanno aspettato per ore di poter rientrare. In via Vestri sono arrivati anche l’assessore Simone Borsari e la presidente del quartiere San Vitale San Donato, Adriana Locascio, per verificare se ci fossero famiglie in situazione di necessità, per attivare, in caso, i servizi del Pris.

I vicini raccontano Giovanni Sarti come un uomo provato da una vita complicata. In passato aveva lavorato in Comune, poi dopo la morte dei genitori, le difficoltà, la dipendenza da alcol, avevano stravolto quell’esistenza, ormai legata a filo doppio con quella del fratello maggiore. Il nucleo era conosciuto dai servizi sociali, ma non risulta fosse seguito, benché i vicini riferiscono che ci fosse qualcuno che portava ogni giorno i pasti ai fratelli. Sarti era un fumatore accanito. E una delle ipotesi al vaglio è che sia stata proprio una sigaretta, caduta sul letto o su un tappeto, a dare origine al rogo.

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