Furti a raffica nelle villette a Bologna: "Faccia a faccia coi ladri"

Una banda ha preso di mira le auto nei giardini delle case del quartiere Sartorano. Decine di famiglie in allarme: spaccati i finestrini e rubati piccoli oggetti

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Monte San Pietro (Bologna), 21 ottobre 2022 - Piccolo bottino, grande danno, per la banda di malviventi che l’altra notte ha messo a subbuglio la zona residenziale di Sartorano: scampolo collinare nella valle del Landa, a Monte San Pietro.

Decine di famiglie in allarme per l’azione di ladri che in poche decine di minuti hanno violato le pertinenze di svariate ville, spaccando i cristalli delle automobili, rovistando nei capanni e aggirandosi nei giardini di questo villaggio servito dalla dorsale di via Sartorano, che termina tra boschi e calanchi. Alcuni abitanti già col buio avevano notato una monovolume nera che ha percorso avanti e indietro alcune volte la strada comunale. Poi, poco prima delle quattro del mattino, dalla stessa auto è sceso un malvivente ben travisato con cappello e cappuccio a nascondere il viso, che ha scavalcato le recinzioni delle villette dove si è rivolto prima di tutto alle automobili parcheggiate all’esterno.

"Nelle riprese si vede quest’uomo, di altezza media e agile nei movimenti, che rivolge una lampada verso l’interno degli abitacoli evidentemente interessato a vedere se c’era qualcosa di interessante" racconta una delle vittime che ha ricostruito i movimenti del malvivente attraverso la registrazione di una telecamera di sicurezza rivolta verso la sua bifamigliare.

"Aveva in mano un bastone, o forse un piede di porco. Nella mia auto non ha visto niente di interessante, mentre in quella di mia moglie ha notato una borsetta e non ha esitato a spaccare il vetro per portarla via. Dentro c’era ben poco...ma intanto ha spaccato tutto e ora dobbiamo farla riparare. Ma soprattutto questo era un posto tranquillo, e questa incursione ha gettato tanti nello sconforto e nella paura...".

Una donna che per ragioni di lavoro esce presto di casa si è trovata di fronte l’uomo che con la torcia in una mano e l’attrezzo nell’altra, si aggirava intorno alla sua auto: "Ci sono rimasta malissimo, ce l’avevamo praticamente in casa! Appena ho visto quell’ombra ho iniziato ad urlare, ho reagito così alla paura... e quello è scappato immediatamente", ha raccontato un’altra delle vittime di una razzia che non risulta abbia fatto un bottino consistente anche se i carabinieri sulla base delle denunce saranno poi in grado di delineare il quadro di una notte da dimenticare.

"Va detto che una cosa del genere non risulta fosse successa prima, anche perchè questa è una strada chiusa. Di fatto chi si infila qui poi per uscire ha un tragitto obbligato e di solito questo scoraggia questo tipo di malvivente...Ora abbiamo paura e pensiamo si debba correre ai ripari, almeno con una telecamera che, piazzata all’incrocio con la provinciale, è in grado di riprendere tutti i movimenti e che avrebbe certamente preso i dati di quel monovolume nero", commentano i residenti.

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